Ad oggi 157 paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina Un atto politico solamente formale che tuttavia dimostra il crescente sostegno internazionale alla causa palestinese

 

Ad oggi 157 paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina

Un atto politico solamente formale che tuttavia dimostra il crescente sostegno internazionale alla causa palestinese

Il 15 novembre 1988, a seguito dell’approvazione da parte del 19° Consiglio Nazionale Palestinese in esilio ad Algeri, il leader storico dell’O.L.P. (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), Yasser Arafat, proclamò unilateralmente l’indipendenza della Palestina sui territori di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est, occupati militarmente da Israele nel 1967 durante la Guerra dei Sei giorni.

L’Assemblea Generale dell’Onu riconobbe la “Dichiarazione d’Indipendenza palestinese” un mese dopo, il 15 dicembre 1988, e procedette al cambiamento della denominazione di “Organizzazione per la Liberazione della Palestina” con quella di “Palestina” nel contesto dei documenti delle Nazioni Unite.

Nel febbraio del 1989 avevano riconosciuto ufficialmente lo Stato di Palestina ben 93 paesi, soprattutto mediorientali, asiatici, africani ed anche dell’Europa dell’Est.

Infatti, entro la fine del 1988, diversi paesi del blocco orientale come Russia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Romania, Polonia, Cecoslovacchia, Lituania, Bulgaria, Serbia e Albania, avevano proceduto all’immediato riconosciuto dello stato di Palestina. A questi, negli anni successivi si aggiunsero altri tre paesi europei: la Bosnia Erzegovina nel 1992, il Montenegro nel 2006 e l’Islanda nel 2011.

Ciò prima di giungere al fondamentale passaggio dell’approvazione della Risoluzione 67/19 da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, il 29 novembre 2012, con voto favorevole di 138 paesi, che ha elevato lo status giuridico della Palestina da “Entità osservatrice” a “Stato osservatore non membro”, una condizione equivalente a quella del Vaticano[1]. Tale significativo atto ha consentito il conseguimento di una posizione diplomatica più importante all’interno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Successivamente, il primo paese dell’Europa centro-occidentale a riconoscere formalmente la Palestina fu la Svezia nel 2014, seguita, nello stesso anno, da Spagna, Irlanda e Slovenia.

Il 22 settembre scorso, a seguito del genocidio in atto a Gaza e per esercitare pressioni sul governo Netanyahu, hanno proceduto all’importante passaggio formale anche altri paesi della sfera occidentale come Portogallo, Inghilterra, Canada e Australia e lunedì 22 settembre anche la Francia (carta 1).

Infine, nei giorni scorsi, sempre nel corso dell’Assemblea generale Onu, si sono aggiunti Belgio, Lussemburgo, Malta, Liechtenstein e Nuova Zelanda portando ad oggi il numero a 157, su 193 membri ONU, i paesi che riconoscono la Palestina come Stato.

Tuttavia, nonostante questo riconoscimento, permangono difficoltà pratiche quasi insormontabili: Israele continua la politica di colonizzazione dei Territori palestinesi occupati con l’edificazione di nuovi insediamenti, rendendo di fatto impossibile la realizzazione concreta di uno Stato palestinese autonomo. Pertanto è opportuno progettare altre soluzioni come lo Stato unico con eguali diritti per tutte le sue componenti etniche e religiose.

In definitiva, la realizzazione dello stato di Palestina entro i confini antecedenti la Guerra dei Sei Giorni del 1967 risulta sostanzialmente impossibile, vista la presenza di circa 700.000 agguerriti coloni israeliani nei Territori palestinesi e la strenua avversione di Netanyahu, tuttavia, il suo riconoscimento da parte di un crescente numero di paesi anche europei, ma non di Italia e Germania, rappresenta un significativo atto politico formale, come dimostra l’irritazione del governo di estrema destra israeliano che per ritorsione minaccia l’annessione della Cisgiordania.

La tendenza in atto, in sostanza, mette in evidenza il crescente sostegno internazionale alla legittima lotta di liberazione nazionale del popolo palestinese e alla fine del genocidio a Gaza.


[1] https://www.info-cooperazione.it/2025/09/il-riconoscimento-dello-stato-di-palestina-anima-lassemblea-delle-nazioni-unite/


Carta 1: la situazione del riconoscimento dello Stato di Palestina

 


Andrea Vento

Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati

26 settembre 2025



[1] https://www.info-cooperazione.it/2025/09/il-riconoscimento-dello-stato-di-palestina-anima-lassemblea-delle-nazioni-unite/

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