I numeri non mentono: agenti di PM ai minimi storici
I numeri non mentono:
agenti di PM ai minimi storici
Continua il calo
degli agenti in servizio nella Polizia locale, rispetto alle dotazioni
organiche previste siamo oltre il 7 per cento in meno, mancano circa 4.400
posti di lavoro. Ma i numeri sarebbero più alti se tenessimo conto dei
fabbisogni previsti da studi e analisi effettuate localmente in base alle quali
i numeri necessari risultano assai maggiori di quelli redatti dagli Enti locali
con i piani di fabbisogno. Sono dati ufficiali che troviamo nel tredicesimo
Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale redatto da Anci.
La PM è quindi
sottorganico nonostante i proclami dei Sindaci e del Governo mentre i carichi
di lavoro crescono come del resto le competenze.
Bisogna ricordare che
la PM non ha le coperture infortunistiche delle altre forze dell’ordine e una
buona parte del salario dipende da progetti incentivanti e da ore supplementari
alle 36 contrattuali. Anche gli strumenti a disposizione della PM in molti casi
sono inadeguati e insufficienti. Da sempre noi siamo assertori del non utilizzo
della PM per funzioni di ordine pubblico, i recenti fatti di cronaca ci dicono
che l’utilizzo del Taser può essere letale.
Ma resta il fatto che
molti giovani rispetto al passato non sono stimolati a partecipare ai concorsi
per agenti di PM, le cause sono i bassi salari negli Enti locali, le
responsabilità e i carichi di lavoro crescenti e minori tutele, una mobilità
tra Enti ingessata da regole e dinieghi spesso ingiustificati. E’ tempo di
rompere il muro della ipocrisia attorno alla Polizia Municipale
Commenti
Posta un commento