DAL COMMESSO NORMAN MULLER E IL CACCIATORE DI TAGLIE RICK DECKARD ALLA MINISTRA DIELLA

 DAL COMMESSO NORMAN MULLER E IL CACCIATORE DI TAGLIE RICK DECKARD ALLA MINISTRA DIELLA


(o da Diella a Rick e Norman?)

Ci abitueremo presto alla parola albanese Diella.
Significa Sole ma non ha alcun rapporto con un ritorno del "sol dell’avvenire".

A Diella, la ministra definita "un essere incorruttibile", sono state affidate decisioni d'interesse collettivo tipiche di un governo.
"Ragionando" su canoni  matematici, alla "nea Robespierre in salsa Tiranese" viene naturale escludere ogni dubbio,  perplessità, tentazione,  empatia.

Diella può escludere il cuore e le viscere perch'è una ministra virtuale, nata dall'Intelligenza Artificiale. Presentandola, il premier albanese Edi Rama ha detto che si occuperà, anzitutto, di appalti pubblici.

Da macchina, Diella incarna o, meglio, inmetallizza, l’onestà. Quindi, in teoria,  nessuno potrà dire qualcosa sulle sue decisioni.
Essendo le matematiche esatte, Diella "garantirà il trionfo  dell’onestà".
Chi abbia creato gli algoritmi sui quali Diella ragionerà e deciderà è indifferente.
Chiunque sia, i suoi interessi e principi umani sono indifferenti.

La volpe fa stragi di galline e polli, l'FMI affama da sempre gli africani e oggi gli argentini, un banchiere ti offre l'ombrello d'estate e lo richiede indietro d'inverno, ĺa somma di abitanti colpiti d'Alzheimer produce Paesi zombi, secondo Finché l'economia italiana va benissimo, il riarmo tedesco tranquillizza europei e marziani, i russi pianificano l'invasione del Peloponneso, il vice S è un umanista e il vice T un nuovo Talleyrand ...
Lo dice il calcolo matematico e, si sa, le matematiche sono esatte ed  innocenti.

Diella mi ricorda alcuni ragionamenti e racconti di Isaac Asimov e di Phillp K Dick. Parlo di fantascienza, non di alte equazioni.

Nell'agosto 1955 la rivista "If: Worlds of Science Fiction (Se: Mondi della fantascienza), pubblicava il racconto "Franchise" , di Isaac Asimov, poi comparso in 2 raccolte fondamentali, "Earth is Room Enough" ("La Terra è abbastanza grande," 1957) e "Robot Dreams" ("Sogni di robot" , 1986). In italiano "Franchise"  è stato pubblicato col nome "Diritto di voto" nel 1962.

Siamo nel 2008, e negli Stati Uniti si elegge il presidente.
Da diversi anni il sistema elettorale indiretto è stato perfezionato. Ora, il Multivac, supercomputer governativo, decide "autonomamente" chi sarà l'unica persona a votare.

Il perfezionamento del  sistema era iniziato 40 anni prima.
All'inizio i computer iniziarono a predire il risultato delle elezioni analizzando quelle precedenti. Poi, arrivarono a stabilire il vincitore con una minor quantità di dati. Infine, i nuovi logaritmi permisero di costruire "Multivac", il quale predice il risultato ricorrendo al giudizio di una sola persona.

Come al solito, il "pensiero logaritmico" procede in gran segreto, per cui il nome prescelto viene comunicato alla nazione poche ore prima della sua presentazione a Multivac.
Quest'anno il prescelto è  Norman Muller, commesso di un piccolo magazzino di Bloomington, nell'Indiana.
Non è, raccontano i media, un fan sfegatato della "Democrazia Elettronica".

Malgrado lo scarso preavviso, Norman viene portato via in un carrarmato  per dribblare l'affollamento sorto davanti a casa sua.
Succede sempre così ogni 4 anni. Inoltre, lo si fa per prevenire eventuali attentati di chi vorrebbe impedire il normale svolgimento del processo elettorale.

Il carrarmato deposita Muller nell'ospedale di zona, dove è stato predisposto il contatto radio con il supercomputer.

Multivac "vive" sottoterra, in un luogo noto solo al governo. Perché l'oscurantismo è duro a morire, persino nel 2008, qualcuno contesta si ostina a contestare oracoli, druidi ed economisti.

Nell'ospedale, Norman viene collegato tramite elettrodi a Multivac.
La macchina gli pone una serie di domande, nessuna delle quali fa riferimento ad eventuali candidature.
Si parla del prezzo delle uova e delle tariffe degli autobus, si spazia sulla presenza di lucciole e farfalle ...

Finito l'iincontro, Muller esce  trasformato. All'uscita, si limita a dichiarare che si è comportato come ogni buon cittadino americano. A scanso di equivoci aggiunge: "Il mio patriottismo esce rinvigorito".

Il solito carrarmato lo rilascia alle porte di casa e della sua nuova vita, perché
ormai Norman è più celebre di Elvis.
L'Elettore, ogni  elettore, diventa una star, richiamata  da ogni televisione per lunghe interviste sulle  pastarelle che mangia la domenica, per girare preziosi documentari sulla moda e per disquisire sulla vita.

Scrive Phillip Dick: "Come la maggior parte delle persone, Rick si era spesso chiesto quale fosse il vero motivo per cui un androide girava a vuoto senza speranza quando veniva sottoposto a un test per la misurazione dell'empatia. L'empatia, evidentemente, esisteva solo nel contesto della comunità umana, mentre qualche grado di intelligenza si poteva trovare in qualsiasi specie e ordine animale, arachnida compresi. La facoltà empatica, tanto per cominciare, richiedeva probabilmente un istinto di gruppo integro; un organismo solitario, per esempio un ragno, non saprebbe cosa farsene; anzi, l'empatia tenderebbe ad atrofizzare la capacità di sopravvivenza del ragno. Lo renderebbe conscio del desiderio di vivere insito nella preda. Di conseguenza tutti i predatori, compresi i mammiferi altamente evoluti, come i felini, morirebbero di fame.
L'empatia, aveva concluso una volta, deve limitarsi agli erbivori o comunque agli onnivori, che possono astenersi da una dieta a base di carne. Perché, in fondo, il dono dell'empatia rendeva indistinti i confini tra vittima e carnefice, tra chi ha successo e chi è sconfitto" ("Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, 1968).
Il resto della storia è nota.

La raccontò il film "Blade Runner" (Sul filo del rasoio), nel 1982.

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