Cattivi maestri

 

Sulla stampa domenicale apprendiamo di un dossier riservato, preparato dall’ufficio studi di Fratelli d’Italia per dettare la strategia comunicativa del Governo e dei suoi partiti. 



Da Il Fatto Quotidiano, e da tante altre dichiarazioni apprendiamo come l'obiettivo del Governo sia quello di accusare direttamente la sinistra (perfino quella moderata e filo ucraina) di avvelenare il clima politico incitando all’odio e alla violenza contro i governanti, 

Basterebbe invece sfogliare la stampa del centro destra per cogliere un tasso di violenza verbale indicibile contro gli oppositori salvo poi presentarsi nel ruolo di vittime quando qualche giornalista viene pubblicamente contestato.

E da qui si arriva alla farneticante dichiarazione di qualche politico che parla  di “clima da Brigate Rosse”.

La attenzione spasmodica a destra verso organizzazioni sindacali, studentesche e sociali mira ad attenzionarle come seminatori di odio e pericolosi per l'ordine pubblico, segnalarle alle forze dell’ordine e ai servizi segreti, escluderli alla fine dall’agire politico.

E in questa nuova, ennesima, caccia alle streghe una cortina di silenzio attorno alle responsabilità governative verso l’operato di Israele fino al sostegno verso Trump, la solidarietà con i palestinesi diventa essa stessa violenza politica, portatrice di minacce e intolleranza.

Tutta colpa dei cattivi maestri che ci porterebbero agli anni di piombo, se la prendono perfino con un illustre matematico, Piergiorgio Odifreddi, che ha avuto l’ardire di rilasciare una dichiarazione alla stampa ( “sparare a Martin Luther King e a un rappresentante Maga non è la stessa cosa”)

Come la storia insegna quando si arriva a questo punto la strada è già segnata: repressione, carcere, restringimento degli spazi di libertà e democrazia, capovolgimento sistematico della storia e della realtà. Siamo allora tutti cattivi maestri, meglio tali, mai servili a un potere che tace davanti al genocidio del popolo palestinese e soffia ogni giorno sui venti di guerra e del riarmo.

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