La Cub scrive al Prefetto e alla Regione Toscana sulla grave situazione nella Società della salute
Al Prefetto di Pisa Ill.ma
Maria Luisa D’Alessandro
Al presidente della
Regione Toscana dott. Eugenio Giani
All’Assessore alle Politiche Sociali Dott. ssa Serena Spinelli
Ai consiglieri comunali
Oggetto : Situazione GRAVE carenza organico zona Pisana
Si premette che la seguente condizione è stata esposta dalle Assistenti sociali ai Consigli Comunali del Consorzio,
all’Ordine Professionale Regionale ,alla Direzione SdS Pisana ed alla ASL
Toscana nord Ovest. L’ordine
Professionale Regionale degli assistenti sociali esprime una grave preoccupazione per l’evolversi della situazione Pisana , per il numero sempre
crescente e mai sanata carenza di organico.
Il mancato raggiungimento di obiettivi assunzionali e conseguente rapporto professionisti /abitanti 1:6500 , non ha
permesso di attingere dai fondi ministeriali per raggiungere il numero di 40
assistenti sociali. Quest’ultimo avrebbe garantito il raggiungimento dei LEPS
(livello essenziale delle prestazioni sociali ex legge ) di 1: 5000 e
conseguente rimborso di 40 mila euro annui per ogni relativa assunzione.
Allo stato attuale , sono presenti in pianta organica 29 assistenti sociali. Le dimissioni che si
sono susseguite non sono state sostituite in numero congruo alle esigenze,
senza rispettare il rapporto tra assistenti sociali e cittadini come previsto
dalle norme vigenti. Questo ha prodotto nel tempo un tourn –over di circa 30
unità in tre anni che ha affaticato il
servizio al cittadino.
Recentemente viene riferito che un’altra unità di personale
verrà a mancare portando l’organico della SDS a 26 unità alle quali aggiungere
due unità in distacco comunale per un totale di 28 unità. Unità con
responsabilità civili, penali ed erariali, oltre alla delicatezza dei servizi
erogati con grande rilevanza, sociale.
Di queste 29 unità , 7 risultano in maternità senza
sostituzione alcuna , per decisioni della Azienda Asl Toscana Nord che ci
lasciano alquanto perplessi
Di 40 dipendenti previsti a norma di legge oggi siamo a poco
più della metà di questa cifra in
servizio.
Sono quindi a rischio non solo i servizi erogati , ma anche
il corretto svolgimento di tutte le attività previste. Le unità sono 22 suddivise su 9 comuni di Pisa e Provincia,
questo ci sembra un autentico paradosso se comprendiamo anche le competenze
zonali richieste.
Si chiede un intervento diretto della Prefettura, del
Presidente della Regione Toscana e un confronto con i consiglieri comunali al
fine di salvaguardare professionalità acquisite e i servizi erogati al
cittadino.
I Servizi per al cittadino di cui parliamo, sono rinvolti
alla fascia più fragile di cittadinanza che rischia in termini di continuità
, erogazione e rispetto delle
tempistiche adeguate.
CUB PUBBLICO IMPIEGO PISA
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