Italia : sede delle vacanze per i soldati israeliani

Le notizie erano già apparse sulla stampa nelle settimane scorse, in varie regioni (Sardegna e Marche ad esempio) sono stati ripetutamente visti soldati israeliani, debitamente scortati dalle nostre forze dell'ordine.


 Erano soldati in abiti civili, non semplici turisti ma uomini e donne in periodi di riposo dopo mesi di guerra.

Se i soldati israeliani possono contare su periodi di cura e di riposo dopo stress traumatici, dove trascorrere questi momenti se non nella bella penisola Italica? E non parliamo di singoli casi ma di decine di militari e un continuo via vai tra Israele e l'Italia con tanto di proteste in Sardegna.

La scelta dell'Italia non è casuale come anche la scorta assicurata ai militari di Israele ritenuti degli obiettivi sensibili sotto costante minaccia (gli aggressori si trasformano in aggrediti), siamo uno dei paesi più fedeli alla Nato, agli Usa e ad Israele e in una nazione a forte vocazione turistica una vacanza non si nega a nessuno, anche all'esercito protagonista di un genocidio.

La notizia è ormai esplosa tanto che sta per arrivare anche nel sonnolente Parlamento Italiano, ci sarebbe da chiedersi se non esistano accordi specifici tra Israele e Italia senza dimenticare che nel passato il nostro paese è stato considerato dagli Usa la sede ideale dove inviare i propri soldati tra una missione militare all'estero e l'altra.

Non smentiamo la natura vacanziera italica anche a costo di renderci complici di un genocidio.

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