Bussola strategica per la difesa europea? La Ue approva un documento di cui in Italia si parla ben poco
La bussola fornisce all'Unione europea un ambizioso piano d'azione (da qui al 2030) per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell'UE. Il documento riguarda la strategia globale della Ue, investe l'economia, la politica, le strategie industriali e il settore militare, tutte insieme dentro una visione complessiva che guarda alla presenza comunitaria in termini competitivi con Cina, Russia e non solo in subordine agli Usa.
La Bussola è quindi non uno strumento non solo militare ma politico e strategico che necessita di rivedere lo stesso impianto della Ue rafforzandone i poteri per consentire di entrare da protagonista negli scenari economici del Globo.
E a conferma della natura politica e programmatica di questo documento ci sono pagine di analisi dedicate agli scenari e alle aree di intervento della Ue, aree di intervento di natura economica e militare (i due aspetti sono strettamente connessi)
Rinviamo a
https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2022/03/21/a-strategic-compass-for-a-stronger-eu-security-and-defence-in-the-next-decade/
Parlavamo ieri (http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2022/03/la-nascita-del-polo-imperialista.html) della Nascita del Polo imperialista europeo ricordando l'aumento delle spese militari e gli stanziamenti di Bilancio comunitari per costruire una forza di pronto intervento, ora arriva la conferma con la pubblicazione di un documento di cui parlano solo alcuni giornali.
Mentre all'orizzonte si profila un nuovo Pnrr europeo appositamente creato per supportare le economie nazionali dopo le sanzioni alla Russa e per la cosiddetta svolta energetica, arriva questa nuova Bussola militarista per rafforzare il protagonismo internazionale della Ue.
In sintesi
- nasce una nuova forza di dispiegamento rapido con 5 000 militari capaci di intervenire rapidamente negli scenari di guerra
- 200 esperti di missioni PSDC pienamente equipaggiati entro 30 giorni
- La Ue organizzerà vere e proprie esercitazioni reali periodiche terrestri e in mare in autonomia e in aggiunta a quelle della Nato
- sarà rafforzata la mobilità militare dotando l'esercito europeo di forze di elites capaci di intervenire rapidamente in situazioni di guerra
- potenziate le missioni e operazioni PSDC (politica di sicurezza e di difesa comune) in ambito civile e militare con un comando unificato e assicurando adeguato sostegno finanziario che si tradurrà in sovvenzioni alle industrie di armi e al loro potenziamento
- mega stanziamento e investimenti nella ricerca in maniera funzionale alle guerre spaziali e alla cyber difesa ( che poi non è una novità, basta leggere
https://www.difesa.it/InformazioniDellaDifesa/periodico/Periodico_2017/Documents/Numero3/ID-3_2017_ridotto.pdf)
- potenziamento della ricerca e innovazione tecnologica in campo militare per costruire una industria di armi europea autonoma e autosufficiente
- rafforzare il legame con la Nato e costruire alleanze regionali denominati patnership
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