Quando l'accoglienza dei migranti vale solo per chi ha la pelle chiara...E intanto il Parlamento aumenta le spese militari

 A maggioranza schiacciante il Parlamento ha decretato l'aumento delle spese militari, in linea con i dettami della Nato che invoca almeno il 2% del Pil

Oltre l'attuale maggioranza hanno votato a favore anche i Parlamentari di Fratelli d'Italia, solo 19 i deputati contrari.

La spesa militare giornaliera sale a 104 milioni,  come già accaduto in Germania si aumentano le spese militari che  passano dagli attuali 25 miliardi annui a 38 mila, cifra alla quale aggiungere altri capitoli di bilancio non riconducibili alla Difesa ma strettamente connessi alle missioni militari all'estero.

Ecco cosa scrive il Governo a proposito di questo voto : "un sentiero di aumento stabile nel tempo, che garantisca al Paese una capacità di deterrenza e protezione, a tutela degli interessi nazionali, anche dal punto di vista della sicurezza degli approvvigionamenti energetici”.

La Nato ha quindi raggiunto il suo obiettivo, accrescere le spese militari e proseguire con la militarizzazione dei territori.


Al contempo la Ue applica per la prima volta la direttiva comunitaria del 2001 che riconosce da subito lo status di rifugiati ai profughi ucraini  allertando i paesi membri ad accogliere e offrire protezione e sostegno.


Una buona notizia se non fosse che le nazioni in prima fila nella accoglienza dei migranti ucraini non fossero stati protagonisti  di ben altre azioni(crimini?) contro i migranti asiatici respinti alle frontiere dall'esercito, bagnati con idranti nonostante le temperature sotto zero, inseguiti da cani, lasciati al ghiaccio e al freddo.


L'accoglienza non dovrebbe essere mai a senso unico, la doppia morale della Ue dimostra l'esistenza di un pregiudizio verso i migranti che scappano dalle guerre in paesi non europei , guerre alimentate dalle industrie di armi del vecchio continente che beneficiano di ingenti aiuti comunitari per esportare il loro carico di morte


Ci vediamo Sabato 19 Marzo alle ore 15 al sacrario di Kindu a San Giusto\aeroporto militare di Pisa, per ribadire il nostro No all'aumento delle spese militari e all'espansionismo della Nato.

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