Comune di Pisa: La CUB alle elezioni Rsu 2022

 Comune di Pisa: La CUB alle elezioni Rsu 2022


Da oltre 20 anni esiste il sindacato di base nel nostro Comune, abbiamo iniziato con la esperienza dei Cobas a inizio secolo per poi confluire nella Cub.

Abbiamo un blog (http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/  ), aggiornato ogni giorno nel nostro tempo libero, che documenta il  lavoro sindacale nei settori ove siamo presenti ma attenzione non si tratta di un semplice bollettino ma di una sorta di agorà, di piazza virtuale nella quale trovi articoli informativi e una discussione aperta a vari contributi.

In questi lustri ci sono stati innumerevoli cambiamenti, forse mai come oggi la macchina comunale è stata in affanno tra carenze di organico, scarsa formazione e carichi di lavoro in continuo aumento senza dimenticare strumenti di lavoro inadeguati se non addirittura assenti.

L'affiancamento dei nuovi assunti con quanti sono prossimi alla pensione è solo una chimera eppure sarebbe vitale il passaggio di consegne...

I due anni pandemici hanno rotto innumerevoli equilibri, senza generalizzare annotiamo tensioni tra amministratori e dirigenti\Po, tra questi ultimi e dipendenti, tensioni che dipendono dall'assenza di un confronto sulla gestione della macchina comunale, sugli uffici e sui servizi. Per essere ancora più chiari le pressioni dell'Amministrazione, al fine di raggiungere gli obiettivi di mandato del Sindaco, si scontrano con la realtà dei fatti determinata dalla lunga carenza di personale e dalla mancata riorganizzazione della macchina comunale che non dipende certo dai\lle dipendenti. Quando si parla di benessere organizzativo sarebbe preferibile tacere...

Da anni continuiamo a ripetere che un sindacato diventa credibile se

ha una visione complessiva dell'Ente senza cedere a logiche corporative di settore alimentate anche dall'ultimo contratto nazionale (2018) che prevede, in teoria, aumenti dell'importo di alcuni istituti contrattuali senza fornire loro copertura economica e gli incrementi arrivano solo a discapito della produttività generale (quella che si prende in base alle votazioni delle pagelline, almeno fino ad oggi, con erogazione, a inizio estate, in busta paga)
se non si limita a parlare di salario accessorio e guarda invece alla totalità dei problemi, se va nelle commissioni consiliari ed entra nel merito delle questioni riguardanti personale e servizi, se tutela la forza lavoro a gestione diretta e quella indiretta
se non promette impegni che i suoi stessi delegati sindacali sanno di non potere mantenere visto che la metà dei componenti della rsu già al primo anno si perde per strada ....
se si riconquista almeno parte di quel 40 per cento dei fondi per la formazione perduti in 12 anni (dati Aran)
se non si fa sconti alle amministrazioni di turno rivendicando nella pratica l'autonomia e l'indipendenza del sindacato, quella indipendenza  che nel corso degli anni è venuta meno producendo solo perdite del potere di acquisto e  riduzione, ai minimi termini, degli spazi di contrattazione.

(FEDERICO GIUSTI SUPPORTI LOGISTICI COORDINATORE RSU E RLS USCENTE)

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                                 Qualche spunto di riflessione

Servizi educativi

Numerosi, e ancora irrisolti, sono i problemi che affliggono i servizi educativi. Il nostro impegno,  da sempre, è quello di salvaguardarne la qualità dei servizi che si costruisce anche con condizioni lavorative e salariali dignitose nell'intero settore a partire dai servizi in appalto e a gestione indiretta.
La qualità dei servizi educativi è data da tutt* , gli/le insegnanti ed educatori/educatrici che con passione, ogni giorno, si prendono cura dei bambini e delle bambine per garantir loro le migliori opportunità ed esperienze,  la qualità è frutto della collaborazione tra personale comunale e non. Parliamo  di personale ausiliario con  adeguato monte ore lavorativo al fine di supportare l'attività educativa, la qualità è data dalla garanzia di sostituzioni atte a mantenere carichi di lavoro adeguati e non stressanti. oltre a consentire di svolgere al meglio le esperienze proposte ai bambini e alle bambine, la qualità è fatta dalla formazione per la quale con forza abbiamo sempre lottato, dalla interazione costante tra uffici e collettivi di nidi e materne. Sono le nostre battaglie storiche per le quali continueremo ad impegnarci con forza perché alla qualità dei servizi educativi è legato non solo un modello sociale ma anche il futuro dei cittadini e delle cittadine di domani.
 (MANUELA TORRESI DELEGATA RSU USCENTE SERVIZI EDUCATIVI)


Polizia Locale.

Quali potrebbero essere gli obiettivi da perseguire?

Locali di lavoro adeguati con spogliatoi dignitosi e attrezzati.
Razionalizzazione ed adeguamento spazi presso sesta porta
strumenti di lavoro moderni ed efficienti, collegamento con le banche dati, supporti reali e costante aggiornamento  scegliendo al contempo i formatori
 Riorganizzazione del personale relativamente ad orari turnazioni-- E' in atto una idea di riorganizzazione del progetto in merito alla quale la Cub ha avanzato critiche e proposte. 
Evitare le troppe intromissioni dell'Amministrazione di turno nella gestione pratica della polizia municipale


(GIOVANNA CAPORALI, POLIZIA LOCALE,CANDIDATA PER LA PRIMA VOLTA NELLE RSU)

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Dagli uffici...


Sono TIZIANA RATTI, da molto tempo amministrativa e, in precedenza, educatrice.


Ho alle spalle svariati anni di esperienza in RSU e in Delegazione Trattante.


Nel tempo ho potuto constatare che la situazione generale non è migliorata ed il potere sindacale è stato sempre più eroso da contratti a perdere, se non addirittura – come sappiamo – dall'assenza di contratti per anni e anni.


Per questo credo che, a livello di Ente, sia importante riappropriarci di ogni spazio e di ogni opportunità, vigilare sul rispetto delle regole, denunciare le disparità, le violazioni, le disattenzioni ed esigere la limpidezza delle decisioni e delle azioni, lavorando attivamente per imprimervi il nostro segno.


Sono convinta che, nell'azione sindacale all'interno di un Ente come il nostro, si debba essere attenti al dettaglio e al singolo lavoratore, senza però mai rischiare di perdere di vista la visione d’insieme, superando le categorizzazioni e ricercando la sinergia tra settori: un risultato positivo non è tale se non è per tutti.


Sono consapevole che il ruolo di delegata non è semplice, in quanto non è oggettivamente facile conseguire risultati - nel quadro attuale - ma sono certa  che, con il sostegno e la partecipazione di tutti, sarà possibile fare molto.  


Sono particolarmente sensibile ai temi dei criteri di gestione del personale,  della mobilità, dell'erogazione dei benefici come la ratio di attribuzione delle specifiche responsabilità, delle pari opportunità intese NON SOLO come questioni di genere ma come opportunità accessibili per chiunque, e non ultimo, al tema della sicurezza sul lavoro e del benessere organizzativo.


Affinché non restino parole vuote ed esibite solo formalmente da un'amministrazione - purtroppo -  disattenta e di parte.


(TIZIANA RATTI AMMINISTRATIVA)


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2022 periodo di avanguardia?  


Dovremmo essere pronti ad affrontare la veloce ascesa della
tecnologia , si parla di innovazioni continue e il Comune è in costante affanno, serve  velocizzare i sistemi di comunicazione per rendere il lavoro qualitativamente migliore e più soddisfacente, la tecnologia dovrebbe essere di aiuto e non di ostacolo visti gli strumenti spesso obsoleti, con software, sovente vecchi,  spesso  inaccessibili alle disabilità, telecomunicazioni e servizi internet  che a causa  dei vari
blocchi ci  scaricano un lavoro eccessivo  nei giorni seguenti. La responsabilità non è certo dei colleghi addetti ma tra carenza di personale e inadeguati investimenti si creano disagi alla forza lavoro e alla stessa utenza . Urge avere maggiori e migliori
corsi di aggiornamento, accesso alle banche dati, programmi adeguati  per i vari uffici e funzionali alla particolarità del servizio.
Per non parlare degli ambienti interni ed esterni del comune molto
spesso inadeguati al personale, e con ancora troppe barriere
architettoniche.
Abbiamo affrontato  questa pandemia dovendo lottare ogni giorno per i nostri diritti di lavoratori e lavoratrici,   per salvaguardare la nostra stessa salute . ll  Ministro Brunetta invece di valorizzare la scelta dello smart working l'ha ostacolata e poi ci viene a parlare di innovazione.....
Per ricorrere a un vecchio detto toscano, il comune non può continuare a fare le nozze con i fichi secchi, ma deve metterci in condizione di lavorare al meglio delle nostre possibilità.


(CHIARA CAVALLARO  NUOVA CANDIDATA RSU, CENTRALINO)
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I servizi demografici sono il legame più diretto e ufficiale del Comune con lo Stato. E sono servizi fondamentali per la cittadinanza  vi si registrano le nascite, i decessi, i trasferimenti di Italiani all'estero, i cambi di residenza (dai quali dipendono l'accensione di mutui, la richiesta di allaccio ai servizi elettrico, idrico, del gas, la comunicazione alla Sepi per le varie tasse comunali), l'erogazione di molteplici certificazioni e della carta di identità che può essere fondamentale per effettuare iscrizioni a concorsi, viaggi all'estero, accesso ai siti pubblici come lo spid (alla stessa C.I.E. si lega un codice individuale utile allo stesso scopo).
Nell'erogazione dei suddetti servizi, sarebbero essenziali quindi efficienza e tempestività per le quali serve un numero adeguato di dipendenti. 
Al contrario gli uffici demografici soffrono una carenza di personale annosa, mai veramente affrontata e quindi ad oggi irrisolta.
  La soddisfazione della cittadinanza è garantita solo dalla professionalità e dall'abnegazione degli impiegati, i quali, presenti in ufficio anche in piena pandemia e senza un riconoscimento almeno morale da parte dell'amministrazione, soffrono un profondo senso di abbandono da parte della stessa. 
  Sorge il dubbio che i nostri amministratori non conoscano concretamente e approfonditamente i servizi erogati da questi uffici, che comprendono una frontalità con l'utenza - al punto che i servizi demografici sono da considerare la vetrina di un Comune, per questo crediamo che la vetrina dovrebbe essere splendente! - ma ancor più un lavoro burocratico di scrivania per il perfezionamento delle pratiche, con iter che richiedono necessariamente tempo e concentrazione (non trascuriamo il fatto che la responsabilità dell'ufficiale di Stato Civile è anche penale...)
  Allora si propone di realizzare per i nostri Amministratori un catalogo del numero dei servizi che i demografici forniscono e dei modi e dei tempi necessari per ognuno, in modo che gli addetti ai servizi abbiano la certezza che il loro lavoro si conosca perfettamente e che non si potrà più avere dubbi sul cosa e sul come e sul quanto si faccia in questi uffici ma si provveda a sanare le carenze e le inadeguatezze dei mezzi all'importanza del lavoro svolto.


(FRANCESCA TREVISAN  NUOVA CANDIDATA RSU SERVIZI DEMOGRAFICI)
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E' la prima volta che mi candido in Rsu, prima ero un agente nella Polizia Locale e oggi sono impiegato all'archivio.
Credo indispensabile parlare delle progressioni orizzontali per accedere  alle quali, almeno fino ad oggi, vige il criterio delle pagelline, chi non ottiene negli ultimi 3 anni la valutazione di 100\100 viene o escluso o ritarda la progressione (Peo) di anni. E le valutazioni hanno ben poco di oggettivo, dipendono dai dirigenti alcuni dei quali tengono più basse. 
Sulla valutazione del personale c'è molto da fare.  Vorrei poi ricordare che gli attuali buoni pasto non vengono accettati da molti esercizi e non servono alla fine allo scopo per i quali sono stati creati. E infine, come tanti amministrativi e tecnici, credo che il Comune debba investire in strumenti di lavoro moderni ed efficienti, garantire una reale sicurezza sul lavoro, guardare alle condizioni in cui opera il personale degli uffici decentrati che sovente si trovano davanti a innumerevoli, e mai affrontati, problemi la soluzione dei quali è oggi diventata prioritaria


(FRANCESCO PENNASILICO, NUOVO CANDIDATO RSU, ARCHIVIO)
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Sono Maria Daniela Bosco, ho lavorato tra edilizia privata ed urbanistica e ho alle spalle un mandato in Rsu. 
Sono Giuseppe Merla, tecnico con vari mandati Rsu alle spalle. Scriviamo insieme sulle problematiche dei tecnici perchè crediamo che questo settore non sia stato adeguatamente supportato dalle Amministrazioni nonostante la rilevanza "strategica " del lavoro svolto.
Da mesi abbiamo chiesto , con tanto di proposte, la revisione del Regolamento degli incentivi estendendolo anche agli amministrativi
Abbiamo strumenti di lavoro troppo vecchi, urge adeguata Formazione, programmi e pc moderni, continui aggiornamenti legislativi. L'accesso alle banche dati è un problema ancora irrisolto come la gestione del portale per le pratiche che quando non funziona determina continui ritardi. Non ci mettono mai nelle migliori condizioni per lavorare ma pretendono velocizzazione degli iter per  l‘utenza esterna. E il nostro lavoro dovrebbe essere uno dei tanti fiori all'occhiello di una amministrazione efficiente per la cittadinanza tutta


(MARIA DANIELA BOSCO E GIUSEPPE MERLA, DELEGATI RSU USCENTI CON PROFILO PROFESSIONALE TECNICO)


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Vengo dal settore privato e nella Pa ho trovato spesso difficoltà e ostacoli nell'affrontare e risolvere problemi pratici. Posso dire che la logica dei comportamenti stagni, con direzioni poco comunicanti tra di loro , è un problema irrisolto che si ripercuote negativamente su noi tutti\e. Ci sono settori dei quali non si parla nonostante innumerevoli problematiche irrisolte, serve una visione complessiva del lavoro sindacale che dovrà guardare alla totalità degli uffici ricostruendo quel rapporto diretto tra delegati e lavoratori\trici che nel corso degli anni è stato indebolito


(ALESSANDRO DI MAURO NUOVO DELEGATO RSU AUTISTA)


il 5,6,7 Aprile si rinnovano le Rsu. Vai a votare e vota la lista CUB PUBBLICO IMPIEGO

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