Un fisco regressivo e iniquo per le classi più deboli

Il sistema di tassazione in Italia non è quello raccontato da certe narrazioni, la progressività viene meno soprattutto laddove dovrebbe essere maggiormente accentuata ossia i redditi elevate.

Le  aliquote possono arrivare al 40 per cento del reddito individuale per le fasce più povere, ossia sotto 25 mila euro annui, ma crescere di ben poco per redditi tre volte superiori, o quasi, la fascia piu' povera

Se guardiamo chi ha un reddito oltre 65 mila euro annui avremo una tassazione di poco superiore al 50% mentre i piu' poveri arrivano a circa il 40%.

Confrontiamo due famiglie, una con 25 mila euro annui e un'altra di 70 mila, pensate che abbiano lo stesso tenore di vita?

Ovviamente no, nel secondo caso ci saranno doppia macchina, casa o case di proprietà, innumerevoli spese detraibili, figli all'università e vacanze, nel primo caso invece il tenore di vita sarà assai più contenuto e magari potremmo registrare un certo indebitamento solo per arrivare a fine mese. 

Il sistema fiscale diventa addirittura regressivo per il 5% ricco della popolazione, sopra i 90 mila euro annui la aliquota si riduce scendendo al 36% per lo 0,1 della popolazione, i cosiddetti straricchi con redditi oltre 1 milione di euro annuo

Se pensate di trovarvi davanti a inguaribili egualitaristi o pericolosi marxisti, sarà il caso che vi ricrediate sapendo che questi, e molti altri argomenti, sono analizzati su un sito di economisti liberal

Una lettura consigliata, ciascuno\a tragga le proprie considerazioni


https://www.lavoce.info/archives/93887/sistema-fiscale-la-progressivita-e-poca-e-mal-distribuita/

https://www.lavoce.info/archives/91866/limpatto-sullequita-distributiva-della-revisione-irpef-e-del-superbonus/


Commenti