Come reagisce il continente africano davanti alla Guerra In Ucraina?

 La Repubblica Popolare Cinese ha finora investito in 52 paesi africani su 54. Tra questi Sud Africa, Repubblica Democratica del Congo, Angola, Zambia, Etiopia, Nigeria, Ghana, Algeria, Zimbabwe e Kenya sono i primi 10 paesi per quanto riguarda lo stock IDE cinese (ammontando al 63% del totale).

E' questo l'incipit di un articolo di Confindustria reperibile al seguente link: L'Africa e gli investimenti cinesi: cosa c'è da sapere? - OPEN UI

La presenza della Cina, e in parte minore della Russia (Lukoil da tempo ha investito in alcuni paesi concludendo accordi economici legati al petrolio e allo sfruttamento delle risorse locali in cambio di infrastrutture),  nel continente africano ha portato non solo ad accordi per lo sfruttamento delle risorse di quel continente ma anche a numerose infrastrutture che hanno ammodernato intere aree geografiche.

Nel mondo globalizzato la liberalizzazione di molte nazioni ha attratto capitali cinesi che sono stati investiti nella costruzione di strade, ferrovie, ospedali, scuole.

Tanto che la stessa Confindustria critica il tradizionale approccio colonialista di Usa e Ue per dimostrare come le strategie cinesi nel corso degli ultimi 30 anni si siano dimostrate vincenti rispetto alle tradizionali politiche occidentali.

E le conseguenze si vedono anche  nelle posizioni assunte dai paesi africani davanti all'intervento Russo in Ucraina

Se la Cina attacca direttamente Nato e Usa pur criticando l'attacco Russo, i paesi africani che scelgono la aperta condanna della Russia sono una minoranza

Invasione Ucraina: la reazione dell'Africa (ispionline.it)

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