Guerra in Ucraina : le verità occultate?
Molto è stato scritto o detto, e spesso senza accurata selezione delle Fonti e puntuale verifica della loro fondatezza, proviamo a riassumere alcuni concetti per fornire un punto di vista critico e obiettivo
- La Russia non intende radere al suolo intere città provocando immani carneficine come quelle viste in Iraq o nei paesi non occidentali. Molte notizie sulla guerra sono state poi smentite, capire la strategia militare e politica Russa non significa sminuirne le responsabilità ma solo evitare di cadere vittime di pericolose semplificazioni e di fake news. La Russia non puo' apparire come una forza militare feroce al cospetto dei paesi con i quali continua ad intrattenere rapporti commerciali e poi ci sono anche ragioni di equilibri politici interni, aumentando il numero dei soldati russi morti e prolungandosi la guerra anche la posizione di Putin non sarebbe forte come prima. Poi ci sono anche altre ragioni come l'utilizzo di armamenti datati nella offensiva russa anche se c'è chi parla di una strategia ben definita per arrivare ad una escalation militare finale con l'utilizzo di quei sistemi di arma di ultima generazione ad oggi non ancora scesi in campo.
- La Russia non aveva idea probabilmente del livello militare dell'esercito ucraino che da quasi otto anni viene addestrato e rifornito di ingenti quantitativi di armi. L'esercito ucraino armato e addestrato dalla Nato per abituarlo a muoversi come formazioni di guerriglia. Ma è anche probabile che l'attacco Russo sia arrivato prima che l'addestramento Nato determinasse una offensiva militare vera e propria in Crimea e nelle regioni del Donbass. Dal canto suo la Russia non intende farsi trascinare in un conflitto cittadino perchè una guerriglia avrebbe senza dubbio spazi di manovra maggiori e la costringerebbe ad una guerra prolungata e con ampio utilizzo di uomini, armamenti e soldi che alla fine Mosca non potrebbe sostenere. Al contrario si profila una sorta di accordo all'orizzonte nonostante che il presidente della Ucraina continui a lanciare richieste di aiuti per interventi militari della Nato, della Ue e di Israele
- La dimensione geografica dell'Ucraina è sconosciuta ai più, trattasi di un paese con estensione pari al doppio dell'Italia, eppure la strategia Usa e di Zelensky è quella di un novello Afghanistan come ebbe modo di sostenere, in funzione anti russa, Hillary Clinton
- La strategia militare Russa vista fino ad oggi guarda al controllo del litorale ricongiungendo Crimea e Donetsk
- A fianco della Ucraina sono arrivati migliaia di mercenari provenienti da zone di guerra, c'è da capire chi li paghi e con quali soldi. Alcuni osservatori hanno perfino parlato di uomini dell'Isis, notizia da alcuni bollata come propaganda filo russa. Di sicuro la sottovalutazione dell'Isis in Occidente è risaputa e quanto accaduto in Siria dovrebbe indurre a serie valutazioni sull'operato delle potenze occidentali.
- Se guardiamo alla Cina si capisce come sia iniziato un vero e proprio accerchiamento del paese, un po' come accaduto nel corso degli anni con l'annessione alla Nato di tanti paesi. Intanto la Cina importi, a costi minori, cereali e prodotti russi ma è innegabile che obiettivo degli Usa resti il contenimento della Cina e della sua presenza nel sud est asiatico e in Africa. Nel frattempo sempre gli Usa guardano con sempre maggiore interesse a Taiwan e Corea del Sud paese dove da poco si è insediato un Governo assai vicino alla amministrazione democratica di Biden. Una guerra prolungata in Ucraina non conviene alla Ue, non conviene alla Cina ma farebbe comodo invece agli Usa che ne trarrebbero vari vantaggi commerciali, economici, militari e di prestigio internazionale (sostenendo l'Ucraina)
- Il primo risultato del conflitto si registra nella Ue con un grande aumento delle spese militari e la discesa in campo della Germania che con il governo di centrosinistra ha interrotto le politiche della Merkel favorevole ad accordi commerciali tanto con la Cina quanto con la Russia. Il riarmo del vecchio continente, che dalle sanzioni contro la Russia ha molto da perdere, è un elemento di assoluta novità di cui continueremo a parlare nei prossimi anni
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