Contributo CUB-CGIL sul progetto PM Pisa

Contributo CUB-CGIL sul progetto PM Pisa

in corsivo il testo (estratti) della proposta di progetto

 

Entrando nello specifico, i turni notturni (con orario 1:00 – 7:00), attivati già dal 2015 con una serie di progetti lavoro, coprono al momento solo il fine settimana: venerdi sabato e domenica; a questi si accompagnano turni similari prefestivi in occasione di festività o eventi straordinari. L'intendimento del presente progetto è, lo si ripete, quello di garantire i notturni (con orario 1:00 – 7:00) tutta la settimana dal Lunedi alla Domenica ai quali accompagnare turni 21:003:00 aggiuntivi a seconda delle necessità.

Cosa vuol dire a seconda delle necessità?

Sarebbe il caso di introdurre uno schema (es. turno 21-03 una volta la settimana) oppure un tetto, cioè un numero max di volte cui far ricorso a questo turno (onde evitare che venga disposto senza preavviso e, nel caso non sia programmabile con schema rigido, introdurremo anche un lasso di tempo minimo di preavviso per allertare i dipendenti (sarebbe da evitare di chiedere ai lavoratori di rendersi disponibili per questo turno con un solo giorno di anticipo)

Il turno serale 19:00 – 1:00 è destinato ad entrare nella turnazione ordinaria come terzo turno (in aggiunta ai due attuali) cosicchè il turno 1:00 – 7:00 sarà di progetto  cui affiancare, quando programmato o in caso di necessità, ill turno 21:00 – 3:00, anch’esso  di progetto.

DOMANDA 

istituzionalizzazione del terzo turno ordinario con orario 19-01: mancano completamente dettagli implementativi di questo nuovo turno, ovvero, con quali modalità sarà programmato? Con quale frequenza ogni dipendente verrà chiamato a svolgere il terzo turno? Ci sarà un rigido schema che consentirà a ciascuno di conoscere in anticipo i propri turni di lavoro e quindi programmare la propria vita privata, oppure verrà gestito in modo completamente discrezionale? Tanto per fare un esempio prendiamo il funzionamento dei turni in PS-CC: i dipendenti hanno la vita lavorativa programmata (e quindi la vita privata programmabile) perché sanno già che i loro turni si svolgono secondo uno schema predeterminato: MATTINA – POMERIGGIO – SERA – NOTTE – ecc…

Il turno 21-03 più che serale ci pare notturno (prima era considerato notturno, per il fatto che la maggior parte dello stesso si svolgeva dopo le 22)

Se confrontiamo i nuovi turni previsti dal progetto rispetto a quelli attuali la flessibilità, perno del progetto, viene fortemente ridotta. I turni 7-13, 8-14, 13-19, 14-20, 16-22, 18-24, 20-02, 22-04, 00-06 e 02-08 spariscano dal progetto come sono stati cassati i turni con mezz’ora di scarto.

E’ evidente che per istituzionalizzare il terzo turno si rinuncia alla grandissima flessibilità h 24 che si ha con il progetto 2021. Quali sono le motivazioni? Forse non c’è personale a sufficienza?

In caso di attivazione del turno 21:003:00 il personale impiegato presterà servizio nel giorno successivo  in turno pomeridiano 14:00 -  20:00, salvo diversa assegnazione.

Per giorno successivo si intende il giorno successivo all’inizio del turno perché il servizio si intende prestato il giorno precedente? Comunque deve essere sempre rispettato le 11 ore di riposo previste contrattualmente tra un turno e l’altro.

Nei turni 21:003:00 e 1:00 7:00  sarà individuato un capoturno che, di norma, corrisponderà al più alto in grado e, a parità di grado, il più anziano di età anagrafica; il capoturno provvederà al coordinamento ed alla gestione del personale in turno, alla gestione degli interventi ed alla rendicontazione scritta finale da inoltrare al Comandante.

Che figura è il capo turno? Cosa significa “a parità di grado, il più anziano di età anagrafica?” Il coordinamento e la gestione del personale in turno, può essere richiesto a personale di cat. C? Sarebbe il caso di specificare che qualora il capoturno sia individuato in dipendente di cat. C gli si riconosce una indennità aggiuntiva (non attribuibile invece se il capoturno è di cat. D, in quanto trattasi di funzioni già retribuite dal CCNL).

Ogni aderente, senza distinzione di grado, potrà chiedere il cambio del turno di progetto a qualsiasi altro partecipante.

DOMANDA TECNICA (non conosciamo la risposta, ti pongo il dubbio): ma chi è P.O. può partecipare e percepire incentivo?

Per ogni partecipante inoltre sarà riconosciuto:

un incentivo di 300,00 € per l’adesione al turno 21:00 – 3:00 del 31 Dicembre sul 1 Gennaio;

  • un incentivo di 250,00 € per l’adesione al turno 1:007:00  del 1 Gennaio;
  • un incentivo di 220,00 € per l’adesione al turno 21:00 – 3:00 del 14  sul 15 Agosto;
  • un incentivo di 180,00 € per l’adesione al turno 1:00 – 7:00  del 15 Agosto.

Per Pasqua e per Natale????

E per i turni notturni feriali non viene riconosciuto nessun incentivo????

Gli incentivi per i turni 21:00 – 3:00, non rientranti in quelli indicati nei punti precedenti, saranno così ripartiti:

  • 110,00 € per i giorni venerdi sabato e domenica e prefestivi e festivi
  • 90,00 € per tutti gli altri giorni.

Le cifre suddette si intendono lorde.

La partecipazione al progetto non dà diritto alla fruizione del buono pasto, secondo le disposizioni della normativa vigente salvo diversa disposizione contrattuale.

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NEL COMPLESSO FACCIAMO UNA ULTERIORE CONSIDERAZIONE:

il progetto è sempre “rimasto in piedi” grazie a doti di equilibrismo di Bortoluzzi, il quale sosteneva che il terzo turno “ordinario” non poteva essere istituzionalizzato per mancanza di personale. Nella sua testa pensava al modello Questura, tanto per capirsi reperire un congruo numero di personale (quello adibito ai servizi esterni) e farlo ruotare su tre turni anziché su due, secondo lo schema MATTINA – POMERIGGIO – SERA - …

In questo modo avrebbe avuto bisogno di 80-90 persone, da dividere in tre gruppi e poi destinare ciascun gruppo ad un diverso turno giornaliero. La impossibilità di utilizzare questo modello (per carenza di organico) consentiva di ricorrere al progetto.

TUTTO CIO’ non viene minimamente citato nel progetto, cosa che secondo me lo rende debole agli occhi di revisori dei conti, corte dei conti, ecc…… che potrebbero sostenere, giustamente “Perché il quarto turno non viene reso ‘ordinario’? Che necessità c’è di ricorrere ad un progetto incentivante, che fa spendere denaro pubblico inutilmente?”.

Infine facciamo presente che:

  1. mancano completamente le previsioni di budget (quanto viene stimato il costo del nuovo progetto? Sono confermati i 300 mila euro del progetto? Andrebbe sicuramente scritto!
  2. manca la disposizione finale per cui ogni modifica del progetto deve essere discussa e concordata con la RSU e OO.SS.;
  3. a nostro avviso è necessaria la richiesta di un parere preventivo al collegio dei revisori sul presente progetto;
  4. manca ogni riferimento alla tutela in caso di maternità e tutela in caso di sopraggiunti limiti di età;
  5. ci riserviamo in ogni caso, prima di prendere qualsiasi decisione definitiva, di sentire i lavoratori che si dovranno esprimere a maggioranza in una assemblea del personale per ratificare l’accordo.

 

 

 

 

 

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