Comunicazione social: trasformazione, opportunità e incontro per le nuove Generazioni Z
Comunicazione social: trasformazione,
opportunità e incontro per le nuove Generazioni Z
Di
Laura Tussi
La necessità di comunicare nei social
con le nuove generazioni. La trasformazione di TikTok in un luogo virtuale di
incontro intergenerazionale e interculturale
Trasformare
il social TikTok come diffusore di ideali e punto e luogo virtuale di incontro
e confronto con le nuove generazioni e con altre culture a livello mondiale. In
collaborazione con il videomaker e storico attivista di pace Fabrizio
Cracolici, abbiamo creato un ambito social con il mezzo di TikTok che è
diventato e si è trasformato in un autentico punto e ambito d’incontro e di
diffusione di idee e ideali per la Generazione Z di tutto il mondo, a livello
internazionale.
Anche
in parte con l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale a scopo di bene, con la
funzione di animare i video/spot.
Trasformare le abilità nell'ambito
del mondo virtuale dei social per costruire una nuova 'comunità di destino' e
per l'opportunità di 'ricomporre l'infranto'
Fabrizio
Cracolici ha impostato e creato una pagina social su TikTok con oltre 150 video
e spot che trattano di temi emergenti per l’umanità intera e di personalità che
hanno fatto la storia della lotta al capitalismo, la storia del pacifismo, i
fondamenti della risoluzione delle ingiustizie sociali, degli ideali della pace
e del movimento non violento in tutto il mondo e in molteplici periodi e
congiunture storiche.
Gli spot come nostra creazione e
trasformazione propongono una vasta gamma di ideali e di personalità del mondo
del pacifismo e della nonviolenza in azione
Negli
spot che durano pochi secondi possiamo incontrare il grande esempio per
molteplici mondi e paesi il mitico Che Guevara fino al grande Zapata, dal
giornalista Julian Assange e la sua interminabile epopea al Mahatma Gandhi e
all’attivista nonviolento Vittorio Arrigoni con il suo adagio Restiamo Umani e
alle varie esperienze di lotta nell’ambito del pacifismo e fino a non
dimenticare Margherita Hack con il suo monito etico e laico "Siamo tutti
figli delle stelle e per questo fratelli". Fabrizio Cracolici si avvale
anche dei miei scritti e di parti salienti di alcuni miei articoli a corredo
degli spot.
Una pagina di spot e video su TikTok
con quasi 2 milioni di visitatori da varie e molteplici parti del mondo
Video
brevi e di importanza pregnante che trasmettono alti ideali e infondono un
grande entusiasmo in una comunità di visitatori che ha raggiunto quasi 2
milioni di persone nella nostra pagina di spot e che interagiscono anche con i
commenti più vari e interessanti. Il dibattito diventa ampio e molto
interessante e poliedrico e saliente e serrato.
I visitatori hanno in prevalenza meno
di 22 anni. Un segno di un rinnovato sogno di speranza in un futuro che prenda
le mosse dal passato e dalla memoria storica delle varie culture
Dalle
statistiche del social abbiamo visualizzato che i maggiori visitatori degli
spot sono ragazzi sotto i 22 anni, che noi abbiamo trovato per caso, ma
vogliamo, tramite il nostro entusiasmo di pensiero e idealistico, portare con
noi per protestare soprattutto nelle manifestazioni in piazza contro le guerre
e contro il genocidio in Palestina e, perché no? anche contro i tanti genocidi
dimenticati dell’Africa, dallo Yemen al Congo al Sudan.
Portiamo i giovani a contatto con
altri giovani nelle manifestazioni in tutte le piazze del mondo contro le
guerre
I
giovani devono protestare nelle piazze e denunciare i genocidi che sembrano
dimenticati dai grandi media e dai mainstream tradizionali e ortodossi, ma che
noi attivisti di pace abbiamo il dovere di denunciare come annuncia sempre il
grande amico Alex Zanotelli. Quindi una generazione nascosta dietro i social
che stiamo cercando di portare nelle piazze e di unirsi nella lotta con i tanti
intellettuali, e attivisti e soprattutto con gli studenti di molti atenei del
mondo contro il genocidio di Gaza.
Le lezioni e i convegni come relatori
su invito dei docenti decani Salvatore Izzo e Luciano Vasapollo dell'Università
la Sapienza di Roma, Facoltà di lettere e filosofia, la più rinomata al mondo
per la cooperazione internazionale tra i popoli
Nell’ambito
di alcune lezioni all’Università La Sapienza di Roma a cui siamo stati invitati
come relatori dai professori decani Luciano Vasapollo e Salvatore Izzo, abbiamo
portato la nostra esperienza e conoscenza e abbiamo parlato del mondo social e
di come coinvolgere le nuove generazioni nel continuare a protestare e lottare
per i loro alti ideali, non solo naturalmente tramite il mondo social.
La Generazione Z nelle piazze con
modalità nonviolente e interponendosi contro il potere costituito e governativo
La
lotta dei giovani, non è solo nonviolenta, ma prende forma anche con
l'interposizione attraverso i loro corpi e di petto contro l'arroganza del
potere poliziesco e governativo nelle piazze, ovviamente supportati da
attivisti e studenti intellettuali preparati in materia storica e politica e
geopolitica attuale e sulla tragica congiuntura contemporanea di guerre e
conflitti armati imposti e voluti e avviati dalla Nato e dagli Usa e da altri
potentati in tutto il mondo e che si protraggono nel tempo, mietendo centinaia
di migliaia di vittime e anche milioni di morti come in Congo, ad esempio ben
25 milioni di vittime.
I nostri ideali rivoluzionari ben
accolti nell'ambito dell'Università La Sapienza di Roma, Facoltà di lettere e
filosofia, la più celebre in tutto il mondo
I
docenti decani Izzo e Vasapollo hanno ben accolto, insieme agli studenti
presenti nell’ambito delle lezioni e del convegno in collegamento con Papa
Francesco, le nostre nuove idee che sono poi la riproposizione di ideali
radicati nel tempo e nella storia e che hanno fatto e costruito gli avvenimenti
e i fatti storici e gli eventi e la storia della lotta sia armata sia non
violenta senza dimenticare il portato valoriale della memoria storica con
l’antifascismo contro il regime nazifascista in Europa.
I nostri ideali non possono prescindere
dalla lotta Partigiana Antifascista contro il regime nazifascista, che ci ha
condotto alla pace e al Diritto storico internazionale
Da
Ventotene alla Resistenza partigiana antifascista e ai nostri padri e alle
madri costituenti che hanno donato al mondo e all’umanità la pace e la
dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, la costituzione italiana,
la più bella del mondo e tutto il costrutto giurisprudenziale del diritto
storico internazionale e delle Nazioni Unite come baluardo della pace che
andrebbe però ulteriormente potenziato e valorizzato in tutta la sua radicale e
fondante importanza e funzione per un mondo impostato su dinamiche di pace e
nonviolenza e disarmo universale e unilaterale.
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