Incubi turistici di mezza estate?

Con l'avvicinarsi di Ferragosto arrivano anche i primi dati sulla stagione turistica con alcune ombre.

Le considerazioni usuali sull'argomento sono prevalentemente quelle delle associazioni datoriali del settore turismo, noi vorremmo invece affermare un altro punto di vista ossia quello della famiglia alle prese con crescenti problemi economici.

L'organizzazione del lavoro negli anni ha cambiato abitudini e costumi degli italiani, le fatidiche ferie lunghe in agosto sono ormai un lontano ricordo, molte aziende chiudono solo nella settimana di metà mese, le città un tempo affollate solo di turisti vedono invece presenze significative degli autoctoni.

Le prime osservazioni dovrebbero riguardare le politiche sociali degli Enti locali, quali iniziative sono intraprese per il periodo estivo, gli eventi sono per lo più a pagamento e destinati a una platea ben precisa, mancano invece iniziative socio ricreative nei quartieri

Molte famiglie hanno perso tanto, troppo potere di acquisto, sono pertanto costretti a ridurre i giorni di ferie ai minimi termini e i dati relativi al turismo di massa, quello per capirci della riviera Adriatica, confermerebbero questo dato di crisi economica e sociale.

Le associazioni datoriali parlano di problemi infrastrutturali e di deficit organizzativi ma resta fuori la questione di fondo ossia la perdita del potere di acquisto, il rincaro generalizzato di strutture ricettive e dei ristoranti, una organizzazione di lavoro che da una parte parla di riduzione dell'orario settimanale ma va al contempo estendendo i tempi di lavoro a discapito di quelli di vita.

Un approccio diverso da quello tradizionale e per chiudere dovremmo domandarci quanti beni culturali siano chiusi in questi giorni, beni culturali dominati dal disconoscimento delle professionalità, da appalti e subappalti, paghe da fame, ristrettezza degli organici, quali interventi siano stati pensati dagli Enti locali per rendere vivibili e attrattive le città d'arte che restano una autentica ricchezza nazionale capace di attirare turismo.



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