Perchè non firmeremo il verbale di confronto sulle progressioni verticali in deroga

 La nota della Cub al Comune di Pisa ricorda che il sindacato assolve il suo ruolo anche non sottoscrivendo degli accordi

La logica per la quale il sindacato debba sottoscrivere intrese a prescindere dal risultato finale per vendere una immagine combattiva e vincente che stride con la realtà ha portato il sindacato stesso alla crisi, ad autodelegittimarsi

Buona lettura allora


Buonasera, in vista del confronto di domani, era nostra premura inviare per scritto la nostra posizione come componente Cub

cordialità

Nonostante le ferie prosegue il confronto sui nuovi criteri per regolamentare nell'Ente le progressioni verticali in deroga.

Noi restiamo alquanto perplessi e lo abbiamo già spiegato in alcune precedenti note,

Detto cio' il sindacato ha due strade alternative da percorrere: la prima è quella di arrivare ad un accordo che alla fine scontenterebbe buona parte del personale adeguandosi ai desiderata di pochi. magari iscritti alle organizzazioni o ad esse vicini, oppure evidenziare le perplessità, per altro innumerevoli, e decidere di non sottoscrivere alcun verbale lasciando alla amministrazione l'onere e le responsabilità di questi criteri.

Noi saremmo propensi a questa ultima opzione visto che per altro il confronto non vede la posizione del sindacato come vincolo insormontabile, l' Amministrazione  è libera di assumere , pro domo sua, la decisione finale.

Per la cub si sta stravolgendo la natura stessa delle progressioni verticali in deroga che, piaccia o non piaccia, sono in deroga al titolo di studio previsto per l'accesso esterno in un concorso.

Anche il colloquio ci sembra una forzatura.

Cosa intende fare la Giunta?

Assegnare al titolo di studio 26 punti rispetto ai 20 iniziali, accrescere i punteggi assegnati alle singoli voci relative al titolo di studio, assegnare 10 punti al colloquio valutativo e altrettanti alla valutazione del curriculum.

Sono poi valutate le competenze che di solito vengono acquisite o con corsi a pagamento oppure beneficiano dell'offerta formativa dell'Ente che sappiamo quante disparità abbia creato tra le varie direzioni e sovente anche all'interno della singola direzione.

Vale allora la pena di sottoscrivere un verbale del genere rivendicando magari la vittoria per qualche punteggio modificato che in sostanza lascerà inviariate le cose?

Per noi ovviamente no e con estrema chiarezza inviamo questa nota alla parte sindacale, alla parte pubblica e al personale che potrà prendere coscienza fino in fondo dei processi in atto 

Cub Comune di Pisa

un approfondimento tecnico

Progressioni verticali in deroga: l’ARAN fornisce la sua interpretazione e la Corte dei conti non la smentisce | La Gazzetta degli Enti Locali

Commenti