I nuovi partigiani della pace: appello contro gli euromissili

 

Contrastiamo gli euromissili e i guerrafondai di ogni sorta

 

di Laura Tussi, Alex Zanotelli, Fabrizio Cracolici

 

Dagli intellettuali di oggi e del passato tra cui Bloch e Hessel e Morin deve partire lo slancio per creare un futuro migliore con dinamiche e azioni e trattative e negoziati di pace e nonviolenza

 

A partire dai grandi proclami di pace di importanti intellettuali come il "principio speranza" di Ernst Bloch e l’appello di responsabilità e indignazione del grande Partigiano e Deportato Stéphane Hessel e del celebre Edgar Morin, dobbiamo prendere posizione e reagire con consapevolezza, facendo sentire la voce del popolo della pace e anche di tutti coloro che si oppongono all’orrore.

 

Il terrore degli euromissili contro la Russia che possono innescare un contrattacco nucleare irreversibile per il futuro dell'umanità intera e della sua storia e del suo valore

 

Attualmente subentra impellente il rischio della guerra nucleare sempre più prossima in quanto la Nato ha deciso di schierare e installare nuovamente gli euromissili tanto contrastati in passato anche con le manifestazioni di Comiso con numerose personalità del pacifismo e con semplici attivisti di pace, che hanno pagato anche con il carcere la loro obiezione alle armi. Gli euromissili condannano inesorabilmente l’umanità all’avvento dell'escalation militare e nucleare perché la Russia potrà scatenare un contrattacco contro gli Stati Uniti e la Nato.

 

Questo articolo equivale a un proclama e a un appello per destabilizzare l'Establishment e smettere di  continuare sul crinale del baratro dell'escalation militare e nucleare

 

Con questo articolo, sottoscritto con il videomaker e attivista di pace Fabrizio Cracolici e il padre comboniano Alex Zanotelli, vogliamo rilanciare un proclama e un appello preoccupato e allarmante, perché la scelta di schierare euromissili è un grave atto di disumanità e è un procedimento abbietto e abominevole e un provvedimento assurdo.

 

L'avvio del Trattato INF per ridurre gli ordigni di distruzione di massa nucleari, ma che è stato abolito recentemente dagli Usa

 

Negli anni 1980 Reagan e Gorbačëv hanno sottoscritto l’importante trattato cruciale che era volto al controllo delle forze nucleari a medio e ad ampio raggio. Stiamo accennando al trattato INF che è stato annullato inizialmente dagli Stati Uniti nel 2018 e oggi la Nato, dopo i summit di Madrid, Vilnius e Washington, ha preso la decisione di installare di nuovo in Germania euromissili pronti al lancio, questa volta addirittura ipersonici.

 

Alla base delle nostre indicibili preoccupazioni si pone il fatto che per raggiungere la pace non possiamo armare la guerra

 

I nuovi equilibri geopolitici internazionali vedono il consolidamento dell’alleanza chiamata Brics e incontrano il timore di perdita del proprio controllo e predominio sulle risorse e sui beni del mondo da parte della Nato e degli Stati Uniti e dell’Europa. Da questa situazione parte la volontà dei poteri forti di bloccare la crescita di una realtà ossia i Brics con il solito metodo: quello della guerra e della deterrenza nucleare.

 

Il grave rischio di armare ancora l'Europa di euromissili e esporre il mondo, con la deterrenza nucleare, all'annientamento dell'umanità

 

Armare oggi l’Europa di euromissili a medio a lungo raggio con componenti nucleari espone tutta l’umanità al rischio sempre più concreto e spaventoso e atroce dell’escalation nucleare.

 

Le recenti elezioni politiche europee ristabiliscono tragicamente lo status quo

 

Del resto le recenti elezioni in Europa hanno di nuovo stabilito Ursula von Der Lyne, ossia i vecchi equilibri che si ripropongono con le stesse modalità e con qualche piccola variazione certamente non decisiva e incisiva e influente. Questa compagine europea ha platealmente dichiarato che vuole la vittoria sulla Russia, consolidando lo status quo.

 

Il potere vuole ristabilire la leva militare obbligatoria per arruolare i nostri giovani alla guerra

 

Ma non sussiste nessuna vittoria per il prezzo della guerra considerando che anche Macron vuole ristabilire la leva obbligatoria per arruolare i nostri giovani e utilizzarli come carne da cannone e da macello con il solo scopo di immolarli contro una superpotenza.

 

Tutto il mondo pacifista deve sostenere gli obiettori e i renitenti e i disertori contro la guerra in ogni parte del complesso planetario

 

E’ importante sostenere una spinta dal basso a trecento sessanta gradi che abbia e che abbracci tutte le componenti in gioco, sostenendo tutti gli obiettori e i renitenti e i disertori contro la guerra, mostrando così al mondo la volontà di tutti i pacifisti e delle persone di pace e non di guerra di agire con il proposito di impedire alle forze politiche di inviare ancora armi in Ucraina e in Israele e in tutti i paesi belligeranti.

 

La necessità di sostenere le forze di pace, come gli intellettuali, i giornalisti, gli scrittori e gli studenti che si oppongono al genocidio a Gaza "per ricomporre l'infranto" e alla tragica guerra tra Ucraina e Russia e Nato e Stati Uniti

 

Il rischio di una guerra nucleare risulta serio e impellente e si sta sempre più rendendo vicino e prossimo. Per questo è necessario che le voci più illuminate si alzino per fermare e bloccare il crinale del baratro nucleare. I nostri governanti, invece di adoperarsi per risolvere in modo consapevole consensuale e ragionevole i problemi del mondo, stanno gettando così l’umanità nello stesso avventurismo bellicoso che ha condotto in passato alle guerre più criminali e spaventose.

 

Prendere posizione attualmente contro questa deriva di odio e violenza è un dovere etico e morale nei confronti nostri e delle nuove generazioni.

 

Riferimenti: PeaceLink

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