Una vergognosa sentenza del Consiglio di Stato sulla disabilità
Cub
Pubblico impiego Pisa: sia garantito il diritto alla inclusione sociale
Il
Consiglio di Stato, in una recente sentenza ha di fatto violato quel diritto all'inclusione
degli alunni con disabilità che pensavamo ormai fosse oggetto di tutela dagli
enti locali e dallo Stato.
Il
ricorso della famiglia di un alunno con disabilità, respinto dal Consiglio di
Stato, contestava la decisione di un Ente locale di ridurre le ore di assistenza
scolastica, previste per altro dal Pei (il piano personalizzato redatto per
gli studenti con disabilità allo scopo di fornire un supporto personalizzato
per l'apprendimento e lo sviluppo di ciascuno studente in base alle esigenze individuali).
L’Ente
locale motivava la sua decisione con la impossibilità di spesa, ragioni
insomma di bilancio.
E’
semplicemente vergognoso che nel 2024 non ci siano fondi a sufficienza per assicurare
tutte le misure di inclusione che ricordiamo non si limitano al docente di
sostegno ma anche ad altre attività riconosciute come essenziali dai docenti e
dagli specialisti che si prendono in cura la disabilità.
Se le esigenze di bilancio e il rispetto dei
patti di stabilità impediscono l’inclusione e la cura immaginiamoci cosa
accadrà con l’autonomia differenziata con tante funzioni demandate agli enti
locali dallo Stato.
Questa sentenza rappresenta un precedente assai
pericoloso, i diritti alla inclusione diventano una sorta di variabile
dipendente dalle esigenze di bilancio degli enti locali, e per questo potranno
essere negati. Lo stesso vale per la 104,
per l’assistenza a familiari in difficoltà e a innumerevoli altri diritti
sociali e individuali oggi sotto minaccia
Non
giriamoci dall’altra parte!!
riferimenti
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