La Cub denuncia la carenza di mezzi a disposizione dei lavoratori Cft
La Cub denuncia la carenza di mezzi a disposizione dei lavoratori Cft per lo svolgimento di tutte le attività handling all'aeroporto Gallei.
Incrementi dei carichi di lavoro, mezzi del tutto insufficienti in rapporto al personale, una situazione di grande difficoltà, i problemi in uno scalo che vede aumentare i passeggeri e anche gli introiti dovrebbero essere affrontati e risolti ma ben poco è stato fatto e i lavoratori degli appalti continuano ad operare con grandi disagi.
Chiediamo rispetto per i lavoratori degli appalti e condizioni di lavoro dignitose per le quali servono anche investimenti reali negli strumenti di lavoro e soprattutto assunzione di responsabilità da parte di Toscana aeroporti e delle società handling .
Una situazione annosa che anno dopo anno peggiora. I lavoratori Cft hanno avuto in agosto un cambio di contratto, siamo passati da quello multiservizi al trasporto aereo specifico per l'handling ma solo a fine agosto andremo a gestire l'armonizzazione tra i due contratti proprio al fine di scongiurare rimessa economica e inquadramenti errati nei livelli.
Come vediamo anche un cambio di contratto, senza i dovuti interventi, può tramutarsi in un danno che la Cub vorrà scongiurare con tutte le forze e le argomentazioni necessarie.
Le società handling devono infine dire con chiarezza se e quando intendono reinternalizzare le produzioni oggi affidate a Cft e in scadenza nel 2025, una reinternalizzazione potrebbe avvenire solo per parte del personale e questo rappresenterebbe una ulteriore beffa per questa forza lavoro da anni impiegata al Galilei con orari disagiati, spezzati e un salario decisamente inferiore ai colleghi delle ditte del trasporto aereo.
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