Bonus bebè e assegno di maternità: perchè non vanno esclusi i migranti

La corte Costituzionale rinvia alla  Corte di giustizia UE per accedere ad alcune prestazioni assistenziali inspiegabilmente negate fino ad oggi.
Non sappiamo quale sarà la decisione ma crediamo sia arrivato il momento di fare i conti con le esclusioni decise a svantaggio dei migranti negando di fatto il loro diritto di cittadinanza.

Numerosi comuni governati dal centro destra hanno infatti escluso le famiglie migranti da bonus destinati a famiglie bisognose.

Ai migranti viene richiesto il permesso di lungo soggiorno senza cui non possono accedere a bonus dei quali invece beneficia qualsiasi  famiglia italiana in certe condizioni economiche, al contrario ai migranti si chiedono redditi non inferiori all'assegno sociale., superare un test che attesti la buona conoscenza della lingua italiana e risiedere in un alloggio dignitoso,.Perchè questa disparità di trattamento? Non dovrebbe essere invece equiparato, stando alla Costituzione, il trattamento riservato alle famiglie italiane?

i diritti come quello alla maternità, la non emarginazione\discriminazione non dovrebbero essere principi cardini tanto dello stato Italiano quanto della comunità europea?

Il permesso di lungo soggiorno è lo strumento con cui sono stati negati diritti inalienabili a famiglie che vivono in condizioni precarie dalle quali vorrebbero uscire per una vita dignitosa.

Negando i bonus non si riconosce la difesa della maternità e della stessa famiglia a conferma che le parole d'ordine delle destre politiche e sociali vengono letteralmente smentite da una pratica discriminatoria verso i migranti. E' arrivato il momento di ripristinare giustizia ed equità e di far valere diritti erga omnes se vogliamo essere coerenti con i principi di tutela della famiglia e della infanzia


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