Chiusura domenicale dei negozi?

Una recente sentenza dice la parola fine sullo scaricabarile tra Stato e Regioni in merito alla apertura festiva dei negozi. Una Regione o un Ente locale non potrà quindi imporre la chiusura domenicale nel nome di quella liberalizzazione degli orari dei negozi che nel corso degli anni si è portata dietro precarietà e flessibilità dei rapporti di lavoro, contratti a giornata o per il weekend, sostituzione di tanti full time con part time. Sia fatta allora la volontà del mercato e della concorrenza, poco importa a loro signori dei diritti di tante lavoratrici del commercio e della loro richiesta di non essere costrette al lavoro ogni giorno festivo.

Nel corso degli anni alcuni Comuni erano intervenuti a sostegno delle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici con ordinanze che imponevano la chiusura dei negozi in alcuni giorni festivi, ora queste ordinanze decadono ion nome del mercato.  Ma tenere un esercizio commerciale aperto quasi 24 ore al giorno e senza mai un giorno di chiusura (forse a Natale e il 1 Gennaio) aiuta il lavoro e l'economia?

Numerose statistiche dicono il contrario, ad esempio le aperture notturne di alcuni ipermercati con acquirenti inferiori alle previsioni e se gli acquisti aumentano superano comunque di poco i mancati incassi giornalieri. Negozi aperti 24 h al giorno non hanno sancito la ripresa economica , al contrario hanno precarizzato il lavoro peggiorando le condizioni di vita e il potere contrattuale nel settore del commercio.

Da quando i sindacati hanno ceduto sulle aperture festive la situazione è andata solo peggiorando e persi alcuni diritti, in nome del mercato, la situazione è iniziata a precipitare..

Le liberalizzazioni non portano benefici ai lavoratori, quando ne prenderemo atto?

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