Sosteniamo la lotta del popolo palestinese

Quello che dovrebbe fare il governo italiano se fosse dotato di uno straccio di politica estera, lo fa il Vaticano targato Bergoglio.
Invitiamo a mantenere alta l'attenzione sulla questione dell annessione dei territori palestinesi occupati con la guerra dei 6 giorni del giugno del 1967 sensibilizzando l opinione pubblica nazionale e facendo pressione sulla politica nazionale affinché venga rispettato il diritto internazionale ed i legittimi diritti del popolo palestinese.
Una vasta mobilitazione mondiale può, dopo aver costretto il.governo sionista al rinvio, portare alla rinuncia del progetto di annessione coloniale.
La lotta paga.

Il coordinamento del giga.


 Il Vaticano ha convocato gli ambasciatori di Israele e degli Stati Uniti d'America.

Comunicato stampa

Ieri, 30 giugno 2020, Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha incontrato gli Ambasciatori degli Stati Uniti d’America e dello Stato di Israele per esprimere la preoccupazione della Santa Sede circa possibili azioni unilaterali che potrebbero mettere ulteriormente a rischio la ricerca della pace fra Israeliani e Palestinesi e la delicata situazione in Medio Oriente.
Come già dichiarato il 20 novembre 2019 e il 20 maggio 2020, la Santa Sede ribadisce che lo Stato d’Israele e lo Stato di Palestina hanno il diritto di esistere e di vivere in pace e sicurezza, dentro confini riconosciuti internazionalmente. Fa, perciò, appello alle Parti affinché si adoperino a riaprire il cammino del negoziato diretto, sulla base delle rilevanti Risoluzioni delle Nazioni Unite, facilitato da misure che servano a ristabilire la fiducia reciproca e abbiano “il coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e non alla doppiezza” 


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