Perchè solidarizzare con i delegati Fiom Sospesi è una scelta obbligata

COMUNICATO DEL SINDACATO DI BASE PISA\CUB

Non siamo soliti entrare nel merito delle decisioni interne assunte da altri sindacati, sappiamo bene che la burocrazia non è prerogativa solo dei sindacati firmatari di contratto ma alberga sovente anche nelle realtà di base, alcune delle quali si definiscono di classe ma poi scrivono ai datori di lavoro per delegittimare i delegati scomodi oppure gestiscono i soldi delle deleghe in maniera a dir poco discutibile e senza trasparenza.

Ma nel caso dei delegati  Piaggio sospesi per dieci mesi  dal Comitato nazionale di garanzia della Cgil,  qualche considerazione va fatta alla luce del ruolo conflittuale che storicamente questi delegati hanno svolto nella fabbrica di Pontedera. Sullo sfondo di questa decisione il braccio di ferro con il segretario pisano della fiom e siamo certi che le sospensioni potrebbero colpire anche singoli iscritti e delegati, un braccio di ferro su questioni dirimenti come il contratto integrativo siglato nel marzo scorso e su contenuti alquanto discutibili

E il provvedimento della cgil arriva dopo i procedimenti disciplinari della Piaggio ai danni di Massimo  Cappellini , quando un delegato viene colpito piu' volte dal padrone il suo sindacato dovrebbe non delegittimarlo ma sostenerlo. Gli scioperi organizzati dai delegati fiom oggi sospesi, la decisione di 100 operai  iscritti di autosospendersi dalla fiom, il rifiuto di sottoscrivere accordi al ribasso sono alla base del provvedimento della cgil  che attacca direttamente l'operato di questi delegati.

Per questo esprimiamo solidarietà ai delegati sospesi e alle lotte da loro intraprese, non condividiamo da sempre la loro decisione di stare dentro quella cgil che li ha piu' volte sospesi ma è indubbio che quando un lavoratore viene colpito tanto dal sindacato quanto dai padroni per avere contestato degli accordi locali e nazionali è sicuramente schierato dalla parte giusta e la nostra solidarietà è incondizionata.