La rsu comune di Pisa scrive alla dirigente dei servizi educativi

 

La RSU del Comune di Pisa, in relazione alla risposta ricevuta in data 6 luglio u.s. in merito alla Definizione periodo estivo per i lavoratori dei servizi educativi  chiede di conoscere quali siano le norme   (non specificate) in base a cui, secondo il Vostro Ufficio, non può essere applicata la messa a disposizione del personale come da contratto.

Si fa notare che il personale di diversi Comuni della zona (Viareggio, Massa, Livorno, Prato) è attualmente a disposizione, come tutti gli anni al termine delle attività educative.

Si ribadisce che:

1) l’Amministrazione è perfettamente a conoscenza che nel periodo compreso tra il 16 marzo e il 14 aprile, le educatrici e le insegnanti hanno svolto, seppur non in presenza, il loro lavoro rispettando tutte le indicazioni fornite dal Coordinamento Pedagogico e ne hanno fornito un regolare rendiconto;

2) che le educatrici e le insegnanti stanno partecipando e parteciperanno a corsi di formazione, corsi sulla sicurezza e incontri con il Coordinamento Pedagogico come previsto dal contratto per il periodo di messa a disposizione.

Visto, infine, che il personale non ha ricevuto alcun atto dirigenziale che contraddica le  indicazioni precedentemente ricevute (Progetto di smart working per emergenza sanitaria per la prestazione di atività lavorativa in modalità “lavoro agile ex artt. 18 e ss. Legge 2 maggio 2017, n 81 personale con profilo educativo nidi d’infanzia) le quali stabiliscono la fine della modalità  smart working per il personale educativo e insegnante il 30 giugno 2020, si chiede che il suddetto personale venga messo a disposizione come stabilito dal contratto (14 settembre 2000 CCNL art. 30 e 31)

                                                                                              L’RSU del Comune di Pisa


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