25 APRILE A SPOLETO: INTERVENTO DEL NO CAMP DARBY
Dai cancelli della base Usa e Nato di Camp Darby il comitato promotore della manifestazione, tenutasi il 23 Aprile, saluta i compagni e le compagne di Spoleto all'insegna di un 25 aprile di liberazione dalle servitu' militariste sancite dalla presenza di basi militari nei nostri territori.
Perchè opporsi alla presenza delle basi militari Usa e Nato? Perchè sono espressione della perdita di sovranità, non parliamo dei sovranismi di Salvini e di Orban ma del fatto che i cittadini non sanno cosa ospitino le basi militari, di sicuro quelle armi vengono destinate alle zone di guerra, alle guerre permanenti della Nato e degli Usa. E destinare fondi alle basi militari significa sottrarre risorse ai salari e alle pensioni, alla scuola e alla sanità.
Nei giorni scorsi abbiamo letto la risposta del Governo ad una interpellanza parlamentare contro la scelta di collocare una nuova base militare a Coltano, nel parco di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli.
La scelta del Governo è chiara ossia destinare i reparti speciali dei carabinieri (Gruppo di intervento speciale, 1º reggimento paracadutisti "Tuscania" e il Centro cinofili) dentro una area protetta. Non sono in gioco solo gli equilibri ambientali e la deturpazione della macchia mediterranea, le questioni ambientali sono solo parte del problema
Si va profilando una ipotesi di spezzettamento della Base trasferendo ad Ospedaletto (nell'area dell'ex Expo dove oggi si trova il mercato ortofrutticolo, uffici della Regione e la tipografia comunale) la costruzione di 18 immobili residenziali destinati ad accogliere un centinaio di appartenenti all'Arma e le loro famiglie mentre sempre a Coltano verrebbe costruita la base che occuperebbe una area di circa 73 ettari dentro i quali sarebbero edificati l' eliporto, la pista per l'addestramento alla guida veloce, la torre di ardimento, le strutture sportive oltre a magazzini, uffici, laboratori e capannoni.
Altra soluzione potrebbe essere trasferire parte della base non ad Ospedaletto ma al Cisam di San Piero a Grado, in una area di circa 31 ettari che già ospita il Centro interforze studi applicazioni militari. A Pisa ci sono innumerevoli presenze militari, dalla base Usa e Nato di Camp darby, la più importante struttura logistica di guerra per l'Europa fino al Porto di Livorno, la presenza di industrie di armi e oggi arriva Coltano.
E qualunque sia la collocazione della base Il Governo dice che dovrà essere vicina all'aeroporto militare perchè questi reparti sono destinati alla guerra.
Ma cosa dice intanto il Governo nel suo documento ufficiale in risposta alla interpellanza di alcuni Parlamentari?
- le attuali sedi che ospitano i reparti speciali dei CC non sono adeguate al loro scopo e quindi la costruzione di una nuova base è imprescindibile e non potrà essere messa in discussione
- la sede di Coltano viene giudicata marginale rispetto al Parco
- l'impatto ambientale per il Governo sarà nullo perchè a Coltano già si trova un'area militare , quella dell'ex centro Radar, da tempo in disuso
- la costruzione della base sarà affidata a un commissario straordinario dentro quella procedura semplificata che consente di realizzare ogni intervento in fretta senza alcun dibattito parlamentare
- alle amministrazioni locali viene offerta la possibilità di individuare soluzioni alternative fermo restando che questa base dovrà trovarsi in una area vicina all'aeroporto militare di Pisa da dove partiranno per le zone di guerra. E qui entrano in gioco le subalternità delle amministrazioni locali ai dettami di guerra, alle indicazioni della Bussola europea che spiana la strada al neo keynesismo di guerra in salsa europea.
Il 25 aprile 2022 sia quindi all'insegna della opposizione all'aumento delle spese militari, alla guerra permanente per superare la crisi di sovrapproduzione fino al rifiuto delle militarizzazioni dei nostri territori che sancisce investimenti nel militare tagliando salari e pensioni
Comitato No Camp Darby
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