Tutti insieme appassionatamente per spostare la base militare da Coltano ad Ospedaletto

Abbiamo riconosciuto al presidente dell'Ente Parco il merito di avere pubblicamente denunciato la folle decisione Governativa di collocare nel Parco una base militare, con altrettanta onestà intellettuale dobbiamo riconoscere che attorno allo spostamento della stessa ad Ospedaletto è avvenuta una saldatura all'interno del centro sinistra tanto che oggi, sulla stampa locale, Bani ammette che la sede migliore sarebbe l'Expo di Ospedaletto dove oggi sorgono il mercato ortofrutticolo, uffici della Regione e la tipografia comunale. E la Regione Toscana potrebbe essere il soggetto trainante di questo ennesimo progetto di militarizzazione.

Dopo qualche giorno burrascoso è tornata la pace nel Pd pisano e proprio Bani si offre come paciere.

Ad oggi a favore di Coltano si sono espressi Fdi e gli amici di Pisa, Forza Italia pragmaticamente dice di essere concorde ma di aspettare le carte (basterebbe chiederle ai propri ministri e sottosegretari), Lega e Pd, che stanno nel Governo Draghi e non potevano non sapere, si dicono contrari alla scelta di Coltano ma al contempo ravvisano la necessità di una sede alternativa perchè Pisa pare non possa fare a meno di questa ennesima militarizzazione del territorio.

Come denunciato dal No Camp Darby, la discesa in campo di associazioni da anni silenti sul potenziamento di Camp Darby e sulle servitù militari, rappresentava una falsa battaglia ecologista perchè di motivi per insorgere (termine ormai caro a tutta la sinistra che in realtà è subalterna o a massimalismi ideologici o alla Bussola europea) ce ne sarebbero tanti a partire dalla bonifica dell'area limitrofa all'ex inceneritore, alla pulizia e  agli interventi dei corsi d'acqua da tempo inquinati fino al recupero dell'area di Ospedaletto attorno a cui si muovono interessi economici che alla occorrenza potrebbero conciliarsi con le servitu' militari.

E il 23 Aprile, proprio contro le servitu' militari e il potenziamento di Camp Darby, ci sarà una manifestazione ai cancelli della base Usa e Nato perchè il suo potenziamento ormai in fase conclusiva rappresenta la madre di tutte le militarizzazioni nonostante i silenzi di tante realtà cosiddette conflittuali e antagoniste.

Non ci meraviglia il silenzio attorno a Camp Darby perchè sulla natura economica e imperialista di questa guerra avviene una sorta di congiura del silenzio e la saldatura di innumerevoli aree politiche a difesa del Parco che di fatto si estende anche attorno alla base Usa e Nato.

Forse abbiamo sbagliato a parlare di finanziamenti del Pnrr ma restano  i 190 milioni  di spesa da finanziare con il Fondo di Sviluppo e coesione della Ue che dovrebbe servire ad altri scopi a meno di non considerare lo sviluppo del territorio in funzione della militarizzazione come si evince del resto dalla fin troppo taciuta Bussola europea.

Restano i dati relativi al Progetto della base di Coltano che dovrebbe estendersi per 73 ettari (cinque edificati) e 460mila metri cubi di costruito, una cementificazione bella e buona.

Ospedaletto è un'area  da anni in stato di abbandono verso la quale il partito trasversale del cemento sposta la sua "morbosa" attenzione .

E cosi' Bani da paladino in difesa del Parco si trasforma in pragmatico politico del Pd e propone due soluzioni: 

 La prima, da valutare con Cassa depositi e prestiti e il Comune, riguarda la caserma Artale in via Santa Maria a due passi da Piazza dei Miracoli. La seconda è l'area Expo di Ospedaletto

 E  che fare invece dell'ex centro radar?  Lo spiega ancora Bani

La mia idea è che quel rudere possa ospitare i carabinieri cinofili e forestali. I primi hanno lo sfratto dall'attuale sede di Firenze. Intorno all'immobile fatiscente e abbandonato da 18 anni servirebbero pochi ettari. Di sicuro non i 73 previsti nel progetto voluto dal governo. Mettere lì i carabinieri significa anche realizzare un presidio contro spaccio e prostituzione in zona

La scelta di Ospedaletto diventerebbe strategica proprio per la vicinanza, e la presenza di infrastrutture, con l'aeroporto Militare e la possibilità di garantire un veloce passaggio della logistica militare a fini di guerra.

E la ipotesi di Ospedaletto, che cancellerà in ogni caso aree agricole proprio in un momento in cui dovremmo potenziare la produzione locale di grano e cerali,  è oggetto di valutazione dei vertici dell'Arma e dell'esercito come soluzione alternativa a quella di Coltano, magari con alcune opere come asili privati e altre strutture che addolciranno, agli occhi della silente opinione pubblica pisana, la militarizzazione in corso del territorio.

Tutta da dimostrare come la presenza dei carabinieri possa coincidere con la valorizzazione del Parco che dovrebbe scaturire da interventi ben diversi da quelli militari rilanciando la produzione agricola e il recupero a tale scopo di tante aree abbandonate non prima delle costose bonifiche necessarie.

Per queste ragioni noi rilanciamo la manifestazione del 23 a Camp Darby senza perdere di vista la militarizzazione strisciante del territorio pisano e senza cadere nei soliti equivoci dell'ambientalismo mainstream che non sembra avere una idea complessiva di come utilizzare le aree agricole e non.

Ps:  a chi abbia dimenticato camp darby   ricordiamo anche il PROGETTO dello  Stato Maggiore dell'esercito con il preventivato trasferimento dalla caserma Vannucci di Livorno del 9º reggimento d'assalto paracadutisti nel comprensorio militare Vitali, base dell'esercito nata sui 35 ettari dell'ex area ricreativa di Camp Darby, area restituita anni fa dagli Usa all'Italia e subito occupata dal Comfose, il Comando delle forze speciali dell'esercito italiano operativo dal 2014 nella caserma Gamerra di Pisa.



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