Movimento di lotta per la casa a Pisa. Il sostegno della Cub

Il prossimo Martedi', 12 Aprile, sarà votata in consiglio comunale a Pisa la revisione di bilancio. Ma nonostante tutto, alcuni stanziamenti aggiuntivi del bilancio non saranno sufficienti a fronteggiare le emergenze denunciate da più parti, parliamo a mo' di esempio dell'appalto refezione (una gara andata deserta e l'altra aggiudicata con un budget che non incrementerà le ore contrattuali) e delle problematiche abitative. Sostenere che verranno stanziate cifre considerevoli per l'emergenza abitativa non basta senza prima avere verificato il fabbisogno reale. 

171 appartamenti di edilizia popolare vuoti attendono di essere assegnati, dopo il diniego alla commissione di inchiesta su S. Ermete non è dato sapere l'ammontare dei costi per terminare la costruzione dei palazzi. E poi ci sono centinaia di immobili in condizioni di fatiscenza, per stabilire la inidoneità alla locazione sarebbe sufficiente che Apes chiedesse un sopralluogo alla Asl ma a quel punto toccheremmo con mano la gravità della situazione.

In questi mesi abbiamo visto Apes, Comune e Sepi unirsi per battere cassa presso gli inquilini morosi non per loro scelta ma per la impossibilità di pagare affitti e costi di condominio esorbitanti senza per altro ricevere servizi dignitosi.

Ci sono famiglie che da un anno e mezzo sono ospitati in B&B, altre ancora ammassate in pochi metri quadrati, la agenzia Casa non funziona per scelte politiche, ogni mese registriamo nell'edilizia popolare crolli di contro solai, infiltrazioni di acqua e altre problematiche tali da rendere dannosa per la salute stessa degli inquilini la loro presenza in queste abitazioni.

Una situazione drammatica acuita degli sfratti esecutivi con la forza pubblica con decine di famiglie sulle quali pende una ordinanza di sfratto.

Immobili pubblici da anni messi in vendita che potrebbero essere invece riutilizzati per fronteggiare l'emergenza abitativa.

La Cub sostiene la manifestazione promossa dalla Comunità di S.Ermete e dalla Rete antisfratti alla quale apparteniamo.

Grave è il fatto che davanti a questa situazione non sia stato ancora deciso da parte Prefettizia il blocco degli sfratti, grave che si fronteggi l'emergenza con una spesa mensile di decine di migliaia di euro solo per ospitare i senza casa in alberghi e B&B, ancora piu' grave è che si pensi di reperire fondi dalla alienazione di immobili pubblici che dovrebbero essere invece ristrutturati e assegnati all'emergenza abitativa. 

Le case ci sono è tempo di requisirle pretendendo dagli immobiliaristi il pagamento delle tasse dovute come si evince dalla denuncia del consigliere di Città in Comune.


Cub sindacato di base Pisa

 

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