Appalto refezione: lunedi' 11 aprile in prefettura e mercoledi' 13 in Terza commissione consiliare

Mercoledi' 13 Aprile si terrà l'audizione, nella Terza Commissione consiliare comunale, dell'assessora Munno e dei sindacati sull'appalto refezione. Sindacati e Giunta saranno lunedi' 11\4 in Prefettura per esperire al tentativo di conciliazione previsto dalle normative di legge dopo la indizione dello stato di agitazione da parte delle organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl Uil Cobas e CUB.

L'appalto refezione è stato suddiviso in due lotti, la gara di uno è andata deserta, l'altra aggiudicata presumibilmente con un budget insufficiente.

Sono due anni che chiediamo alla Giunta di rivedere la natura di questo appalto che coinvolge decine di lavoratrici e ha un importo di gara ragguardevole.

L'appalto odierno è stato prorogato per l'anno scolastico vigente ma, nonostante le audizioni in commissione consiliare e reiterate richieste di confronto con l'assessora, la gara è stata bandita senza confronto con la parte sindacale.

Un fatto grave e oggi la Giunta è responsabile della situazione attuale, sarebbe stato sufficiente ascoltare i consiglieri della Terza commissione che avevano espresso all'unanimità un atto di indirizzo finalizzato all'incremento del budget, all'aumento delle ore per le sporzionatrici, al riconoscimento delle ore di formazione.

Avevamo svolto, come organizzazioni sindacali, una sorta di contrattazione preventiva indicando tutte le criticità dell'attuale bando ravvisandone i problemi e gli innumerevoli limiti, avevamo chiesto che le lavoratrici covid dell'appalto venissero considerate non come forza lavoro a tempo ma parte integrante dell'appalto stesso.

E' inspiegabile che si sia andati a gara con un importo cosi' basso da far sì che la gara di uno dei due lotti andasse deserta, nel corso delle audizioni abbiamo denunciato la guerra tra poveri che vede alcune lavoratrici a rischio di ridimensionamento del loro già esiguo monte ore peggiorando le già precarie condizioni di vita, lavoro e retributive. Non è ammissibile che si risparmi su una forza lavoro con poche ore contrattuali e stipendi risicati.

Probabilmente nel prossimo consiglio comunale (il 12 Aprile) avremo una variazione di bilancio che dovrebbe riguardare vari capitoli ma prima di questa variazione sarebbe logico (e il discorso vale anche per la emergenza abitativa) quantificare i soldi mancanti per avere certezza che gli stanziamenti aggiuntivi assicureranno condizioni lavorative e servizi dignitosi.

Lavoratrici talvolta costrette a turni su piu' plessi, orari contrattuali insufficienti, insufficiente monte ore per la formazione sono alla base delle nostre rivendicazioni.

Sarebbe logico che la Giunta prima dell'incontro in Prefettura e prima ancora del Consiglio comunale del 12\4 rispondesse con documenti e cifre alle nostre istanze, non ci bastano, dopo anni, delle semplici promesse o qualche stanziamento aggiuntivo quantificato non si sa bene in base a quali calcoli e considerazioni.

Crediamo che la scelta di revocare la gara per i due lotti sarebbe stata più logica e rispondente anche agli impegni a suo tempo assunti dalla Giunta Conti rispetto alle lavoratrici, in ogni caso non saremo soddisfatti fino a quando non saranno quantificate le cifre necessarie per la gara andata deserta (con un nuovo bando) ma anche per quella in fase di aggiudicazione perchè le condizioni di lavoro vanno tutelate tutte senza distinzione alcuna.

Un autentico pasticciaccio che avremmo potuto evitare solo se ci fosse stato quel confronto richiesto per mesi e mai concesso.

Le lavoratrici dell'appalto refezione attendono risposte e fatti.

Sindacato di base cub Pisa

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