Fmi: tempesta sull'economia globale

 La guerra in Ucraina avrà ripercussioni negative sulle economie dei paesi europei e africani ma rappresenterà una occasione di crescita per gli Usa.

Chi pensava alla ripresa dell'economia globale dopo due anni di Covid dovrà presto ricredersi anche alla luce dell'aumento dei costi di tutti i generi di prima necessità, la ripresa dell'inflazione e gli effetti di contenimento della domanda specie per le fasce deboli della popolazione. 

Il Fondo Monenetario internazionale parla di un grande arretramento dell'economia globale la cui crescita dovrebbe dimezzarsi nei prossimi due anni rivedendo al ribasso le previsioni di fine 2021. 

Nel 2023 è prevista una crescita dimezzata rispetto alle previsioni anche per l'aumento dei costi delle materie prime che avranno un forte impatto sui paesi poveri e su quelli cosiddetti emergenti. 

Nei paesi Ue le nazioni più penalizzate saranno Germania ed Italia.

Le conseguenze del conflitto determineranno tensioni e crisi in ambito economico e monetario, lo scotto maggiore tra i paesi a capitalismo avanzato sarà pagato dalle nazioni Ue a conferma che il neokeynesismo di guerra tutela gli interessi degli Usa.

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