65 anni fa la strage di Reggio Emilia.
65 anni fa la strage di Reggio Emilia.
di Laura Tussi
“Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli, e voi Marino Serri, Reverberi e Farioli dovremo tutti quanti aver d’ora in avanti Voialtri al nostro fianco per non sentirci soli”
Il 7 luglio 1960, nel corso di una manifestazione sindacale, cinque operai reggiani, i cosiddetti morti di Reggio Emilia, Lauro Farioli (operaio), Ovidio Franchi (operaio), Emilio Reverberi (operaio, partigiano nella 144ª Brigata Garibaldi, era commissario politico nel distaccamento “G. Amendola”), Marino Serri (pastore, partigiano della 76ª SAP) e Afro Tondelli (operaio, partigiano della 76ª SAP), furono uccisi dalle forze dell’ordine.
La convenienza politica (governo Tambroni alleato con il Movimento Sociale Italiano) ha permesso che l’MSI fosse legittimato nello strutturare un grande congresso a Genova, Città medaglia d’Oro della Resistenza, dove, al contrario, si voleva ridare vitalità al fascismo.
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