Riconversione ed economia di guerra
Non si parla mai abbastanza di economia di guerra e per questo evitiamo di far cadere il discorso su quanto accade e accadrà a numerose aziende riconvertite, in parte o in toto, da produzioni civili a militari. dovremmo fare riferimento allo spacchettamento di aziende e alla loro riconversione (in toto o in parte) a produzioni militari.
Iveco Group NV, ce ne parlano Bloomberger e Scenari Economici sta per essere venduta o meglio spacchettata, la cessione delle unità di
difesa a Leonardo SpA e i veicoli commerciali all’indiana Tata
Motors Ltd.
E l’arrivo di Leonardo è conseguenza del vivo interesse manifestato dalla multinazionale spagnola Indra, una delle aziende leader nel settore militari europeo che vanta straordinari risultati in borsa.
A salvare la produzione civile della Iveco interessa a pochi, l’intervento diretto del Governo italiano è finalizzato a conservare
la produzione in campo militare nel nostro paese rafforzando il polo produttivo
nazionale, per questo si parla di mantenere un asset strategico sotto
il controllo nazionale. Stando a Scenari Economici, siamo davanti a una offerta
arrivata dalla joint venture con la tedesca Rheinmetall AG per 1,6 miliardi di euro, debito incluso.
E sempre dalla Germania arriva una notizia interessante: in campo militare verranno reiterate le politiche di delocalizzazione produttiva già ampiamente sperimentate in campo civile e nel settore meccanico
Rheinmetall ha lanciato una nuova rete di produzione in Romania stringendo alleanze con aziende operanti nel settore della difesa forti del fatto che il costo della forza lavoro è decisamente più basso.
E in Germania la riconversione industriale è parte integrante di un piano da 200 milioni di euro destinato alla difesa, aziende che producevano componenti per la industria meccanica o locomotive ferroviarie sono già state riconvertite alla produzione di mezzi corrazzati destinati all'esercito o componenti di sistemi di arma. E stando al portale Infodifesa perfino rinomati marchi di auto di extra lusso stanno pensando ad investire nel settore militare
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