Leggi di Bilancio di guerra
La prossima Legge di Bilancio, da discutere e approvare nell'anno corrente, sarà una Finanziaria a supporto dell’economia di guerra, in attesa del testo serve ragionare su cosa fare nel prossimo autunno e dovremmo farlo con lo sguardo non solo all'Italia ma a tutti gli altri paesi europei sempre che si voglia costruire una opposizione e un'alternativa tanto all’economia di guerra quanto alla ideologia giustificatrice dei processi di riarmo che poi andranno a circoscrivere anche gli spazi di libertà e di democrazia. Il ragionamento vale per ogni paese europeo, in Italia a conferma di quanto appena scritto abbiamo il Pacchetto sicurezza e le minacce di intervento contro gli scioperi e i loro promotori.
L’investimento militare non dovrà determinare nuovo debito anche se sono già pronte le deroghe di spesa per gli investimenti bellici
Il copione non è certo nuovo, basta esasperare il
senso di pericolo per la Ue derivante dalla Russia, qualche narrazione a senso unico sulle minacce alla nostra stabilità e sicurezza e a quel punto la scelta dell'economia di guerra, dei processi di militarizzazione apparirà la sola scelta (sensata) possibile
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